Ci sono diverse ragioni per l'improvviso indebolimento del fiorino ungherese
Il fiorino ungherese è andato in caduta libera per un breve periodo contro l'euro, ma ha iniziato a risalire. Non era immune dal panico internazionale, e potrebbe aver bisogno di un po' di tempo prima che possa riprendere fiato.
Il fiorino ungherese è rimasto stabilmente intorno alla soglia dei 400/EUR per lungo tempo prima di “normalizzarsi” nei primi mesi del 2023 intorno alla soglia dei 370. Le notizie delle recenti crisi bancarie internazionali lo hanno nuovamente spinto nel territorio precedente, ma gli esperti di Penzcentrum stanno sostenendo che non sarà più così a lungo termine.
Il panico bancario internazionale che si è manifestato per il fallimento di SVB e Credit Suisse ha lasciato un segno enorme sul fiorino.
“Il calo è stato molto netto, sono dovuto tornare indietro di due decenni per trovare un calo così rapido del tasso di cambio del fiorino” – ha affermato il macro analista di Attila Weinhardt Portfolio nel podcast Portfolio Checklist.
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“Ovviamente, il panico bancario è stato la notizia principale lunedì e anche martedì, e questo ha avuto un forte impatto sul fiorino. Vale la pena notare che anche i mercati hanno venduto le azioni in fretta, il che non ha aiutato, e questo comportamento di “vendere a tutti i costi” ha pesato molto sui tassi di cambio”. – ha affermato Weinhardt, che mette in guardia anche dalla natura volatile della valuta ungherese.
“Rispetto alle valute della regione, la caduta del fiorino è stata sovradimensionata, ma è importante sottolineare che il fiorino ha avuto una forte marcia negli ultimi mesi e settimane, recuperando anche a 373”.
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La crisi bancaria ha solo peggiorato le prospettive per il fiorino
Allo stesso tempo, Péter Virovácz, analista senior di ING, pensa che il panico bancario potrebbe essere stato una ragione secondaria per la caduta del fiorino. Sottolinea la forte mobilitazione degli investitori.
“Il fiorino ha iniziato a lottare un po' prima del panico bancario” – ha detto a Pénzcentrum.
“Dopo aver raggiunto un livello inferiore a 375 il 1° marzo, parecchi investitori hanno chiuso le loro posizioni, rendendosi conto dei profitti sostanziali che avevano realizzato. Ciò ha riportato il fiorino nella fascia 375-380, ma in quel momento molte nuove posizioni in denaro e fiorini non sono entrate nel mercato”.
Virovácz sottolinea inoltre che il governo ungherese non sta compiendo sforzi sufficienti per ricevere i fondi dell'UE. Ciò ha reso il fiorino due volte più vulnerabile alle altre valute dei "mercati emergenti".
“Gli investitori stavano iniziando a essere impazienti riguardo ai fondi UE, con sempre più persone che cominciavano a credere che la mancanza di accordo e le poche notizie fossero di cattivo auspicio. Fu in questo clima di incertezza che scoppiò il panico bancario. E il fiorino si è comportato come una classica valuta dei mercati emergenti: gli investitori hanno subito iniziato a scommettere contro il fiorino a causa delle numerose vulnerabilità” – analizza Virovácz.
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Fonte: penzcetrum.hu
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