La massima corte dichiara incostituzionale la legge sui procedimenti giudiziari della pubblica amministrazione
Budapest (MTI) – La Corte costituzionale ungherese ha stabilito venerdì che le disposizioni riguardanti il tribunale amministrativo supremo nella legge sulle procedure giudiziarie della pubblica amministrazione sono incostituzionali. La sentenza è in linea con l'opinione del presidente János Áder.
La corte suprema ha approvato le critiche di Áder alle disposizioni, affermando che violano la certezza del diritto e il requisito della costituzionalità perché richiederebbero il sostegno della maggioranza dei due terzi da parte del parlamento invece di una maggioranza semplice.
Il Parlamento ha già approvato la legge, che doveva entrare in vigore il 1° gennaio 2018, ma a seguito della sentenza del tribunale dovrà essere riconsiderata.
Lo scorso settembre, il ministro della giustizia, László Trócsányi, ha respinto le affermazioni secondo cui il nuovo tribunale amministrativo avrebbe avuto scopi politici, affermando che il tribunale si sarebbe occupato di cittadini o persone giuridiche coinvolti in una causa con un'autorità pubblica nei casi riguardanti, ad esempio, il permesso di continuare un'attività. Qui non sono le regole dei tribunali civili che dovrebbero applicarsi, ha detto. Occorre invece un codice procedurale della pubblica amministrazione indipendente. Ha affermato che, ad eccezione della Slovacchia, ogni stato membro dell'Unione Europea gestisce un tale sistema.
Commentando la selezione da parte del governo dei giudici dei tribunali della pubblica amministrazione, ha detto che era “semplicemente falso” che stessero cercando di nominare giudici vicini a quelli al potere.
I partiti di opposizione hanno lamentato il fatto che il nuovo tribunale avrebbe il potere di giudicare le controversie legali sulle decisioni prese dall'autorità dei media, dalla Banca nazionale d'Ungheria, dal collegio arbitrale per gli appalti pubblici e dal comitato elettorale nazionale. Un deputato socialista ha detto: "Questo è come se l'accusato dovesse scegliere i membri della giuria tra i suoi familiari".
Commentando la decisione della Corte Costituzionale, i socialisti hanno detto che il primo ministro, il ministro della Giustizia e tutto il Fidesz al potere dovevano capire che “poiché gli elettori hanno tolto loro la maggioranza dei due terzi, non ci sarà un tribunale del partito Fidesz .” Il Partito socialista non sosterrà "i soldati del partito Fidesz che si lanciano con il paracadute nella magistratura con la scusa di apportare cambiamenti strutturali", ha dichiarato Gergely Bárándy, vice capo della commissione legislativa del parlamento. Ha detto che il partito ha considerato "particolarmente vergognoso" che il ministro della giustizia abbia sostenuto "il lancio di un altro attacco all'indipendenza della magistratura" "aggirando incostituzionalmente la legge dei due terzi".
Il partito di opposizione LMP ha affermato in reazione alla sentenza della corte che dal punto di vista dello stato di diritto, la Corte costituzionale ha preso una "buona decisione". Ákos Csarnó, portavoce della pubblica amministrazione di LMP, ha dichiarato in una conferenza stampa che il governo, con una maggioranza semplice in parlamento, ha tentato di aggirare le disposizioni cardinali e di garantire la legge senza la necessaria maggioranza dei due terzi.
Ha affermato che LMP può sostenere il ripristino della giurisdizione amministrativa se le sue proposte precedentemente formulate vengono prese in considerazione durante il processo legislativo.
Il ministero della giustizia ha dichiarato che avvierà un nuovo dibattito parlamentare sulla legge in modo che i legislatori possano votarla nuovamente nel febbraio di quest'anno. Il ministero ha affermato che il suo obiettivo è correggere le disposizioni criticate in modo che la legge possa entrare in vigore il 1° gennaio 2018 come originariamente previsto. Ha inoltre accolto con favore la valutazione della corte secondo cui è necessario un completo rinnovamento del diritto processuale amministrativo pubblico in Ungheria, aggiungendo che l'istituzione di un codice processuale amministrativo pubblico indipendente fa parte dello sviluppo del diritto in Europa.
Fonte: MTI
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