Due film ungheresi al Karlovy Vary Film Festival
Non è il tempo della mia vita di Szabolcs Hajdu gareggia per il Crystal Globe, mentre quello di Attila Till Uccisioni su ruote apre il programma East of the West il 2 luglio, origo.hu rapporti. Il Karlovy Vary International Film Festival è il più grande evento cinematografico dell'Europa centrale.
Il nuovo film di Szabolcs Hajdu è stato scelto per la Selezione Ufficiale del festival. Non è il tempo della mia vita (orig. Ernelláék Farkaséknál) è un adattamento dell'opera teatrale di Hajdu dell'anno scorso. Il film è stato girato in condizioni improvvisate, girato con un budget incredibilmente basso, 2-3 milioni di HUF nella casa del regista, con sua moglie, Orsolya Török-Illyés, ei loro figli. La troupe si è alternata ai fornelli e la fotografia è stata curata dagli studenti di Hajdu.
Il film è un ritratto della vita quotidiana nell'Ungheria di oggi, raccontata attraverso la storia di due famiglie costrette, per circostanze, a condividere temporaneamente un appartamento. Il nome di Hajdu potrebbe essere familiare dal suo film Palme bianche, che è stato mostrato anche a Karlovy Vary 10 anni fa.
La categoria East of the West, che comprende opere prime e seconde, si apre giovedì con il film gangster di Attila Till Uccisioni su ruote (orig. Tiszta szívvel). Il secondo lungometraggio di Till è una commedia d'azione su due giovani uomini su sedia a rotelle che fanno amicizia con un sicario paralizzato e formano una banda. Il film si apre per la prima volta a un pubblico internazionale a Karlovy Vary.
Non è l'ora della mia vita è il quarto film in tre anni ad essere selezionato per la Selezione Ufficiale. Nel 2013, János Szász Il Notebook ha vinto il Crystal Globe, un anno dopo György Pálfi ha vinto il premio come miglior regista per il suo film Caduta libera.
Allo stesso modo, la categoria Est dell'Ovest presentava molti film ungheresi negli anni passati. Nel 2014, di Virág Zomborácz vita dell'aldilà, e di Gábor Reisz Per qualche motivo inspiegabile ha debuttato a Karlovy Vary, così ha fatto Zero di Gyula Nemes nel 2015, così come di Horváth Lili Mercoledì Bambino, che ha vinto il primo premio di categoria.
Foto: Big Bang Media
Copia editor: bm
Fonte: origo.hu
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