Due ungheresi fanno la lista di Forbes “30 under 30” – VIDEO
L'elenco comprende 30 giovani imprenditori in un totale di 20 categorie il cui lavoro innovativo ha già fatto scalpore in tutto il mondo e potrebbe farne di più in futuro.
As Forbes.hu rapporti, la nomina potrebbe non essere stata una sorpresa per Dóra Pálfi, co-fondatrice di Imagilabs, in quanto è stata inclusa anche l'anno scorso nell'elenco ungherese di importanti giovani imprenditori. L'azienda, che ha anche attirato l'attenzione di giganti della tecnologia come Apple ed Ericsson, è stata inserita nella categoria "Social Impact". Il loro gadget, chiamato Imagicharm, è descritto come "il nuovo Tamagotchi", ma
è molto più di un animale domestico digitale: ha lo scopo di interessare le ragazze alla programmazione e insegnare loro le basi di Python in modo divertente.
Gli utenti possono codificare sui propri telefoni, all'interno di un'applicazione che funge anche da piattaforma comunitaria, e quindi testare i propri codici sul dispositivo indossabile delle dimensioni di un palmo, dotato di 64 luci, in grado di visualizzare una vasta gamma di colori e animazioni. "La maggior parte dei ragazzi si interessa alla programmazione a causa dei videogiochi, mentre non esiste qualcosa che funzioni come punto di ingresso per le ragazze", aveva detto prima, spiegando l'origine dell'idea.
La seconda persona a fare la lista è Dávid Mészáros, fondatore e CEO di Smartkas, una startup di tecnologia agricola, che si è guadagnata un posto nella categoria "Manufacturing and Industry".
Il loro prodotto offre una possibile soluzione alla fame nel mondo:
costruiscono serre a energia solare a rifiuti zero che non richiedono alcun intervento umano in quanto sono controllate dall'intelligenza artificiale e tutto il lavoro è svolto da robot e droni. Poiché le piante vengono coltivate in ambienti ermeticamente chiusi, vengono eliminati i rischi causati dalle intemperie e dai parassiti; quest'ultimo raddoppia anche la durata di conservazione dei prodotti.
Grazie alla tecnica di coltivazione multistrato utilizzata e ai tempi di coltivazione più brevi, queste serre producono maggiori quantità di cibo rispetto ai normali campi. Possono essere installati ovunque nel mondo e non richiedono necessariamente molto spazio: i più piccoli potrebbero essere costruiti su un tetto. I reali di Dubai e gli sceicchi dell'Arabia Saudita, che hanno già firmato contratti, probabilmente ne sceglieranno di più grandi.
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Fonte: Forbes.hu
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