Dopo la sua visita in Ungheria nel 2021, Papa Francesco ha sentito di voler trascorrere più tempo con gli ungheresi, ha detto venerdì Matteo Bruni, portavoce del Mare Santo, in un briefing in Vaticano, tracciando un profilo della prossima visita del pontefice nel paese il 28-30 aprile.
Bruno ha ricordato che il Papa aveva partecipato alla messa di chiusura del 52° Congresso Eucaristico Internazionale (CINE) nel settembre 2021 a Budapest, e sulla via del ritorno in Vaticano ha detto ai giornalisti che lo accompagnavano che sarebbe stato felice di tornare in Ungheria “per dedicare più tempo agli ungheresi”. "L'attuale visita in Ungheria è il compimento di quella promessa", ha detto Bruni. Ha detto che la prossima visita sarà la 41esima visita all'estero di Papa Francesco dalla sua elezione nel 2013 con 60 paesi coperti finora, ha scritto MTI.
Il programma del Papa prevede sei discorsi, tutti da pronunciare in italiano. Per quanto riguarda i temi previsti dei discorsi e delle omelie, Bruni ha affermato che durante la sua visita del 2021, il papa aveva già parlato dei sacerdoti che hanno sacrificato la loro vita e dei seguaci che sono stati perseguitati per aver praticato la loro fede durante la dittatura comunista. Il portavoce ha osservato che il Papa aveva dichiarato venerabile nel 2019 il cardinale József Mindszenty, arcivescovo di Esztergom e primate d'Ungheria.
Bruni ha detto che i temi che saranno trattati durante la visita includeranno la deportazione degli ebrei durante la seconda guerra mondiale e un cenno a coloro che hanno partecipato a salvare vite umane, tra cui il nunzio apostolico Angelo Rotta e Giorgio Perlasca. Ha detto che in coincidenza con uno straordinario periodo liturgico nelle settimane dopo la Pasqua, il viaggio avrà lo scopo di trasmettere il messaggio sul futuro, la speranza, l'apertura e la fiducia per i cristiani negli attuali tempi difficili. “Saremo a poche centinaia di chilometri dall'Ucraina”, ha detto Bruni, aggiungendo che “Papa Francesco potrebbe anche alzare la voce per la pace nei suoi discorsi”.
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1 Commenti
Si SPERA - che Sua Santità nel suo MESSAGGIO all'Ungheria, seziona ed espanda il MESSAGGIO che ci ha "donato" nel 1991 da San Papa Giovanni Paolo 11.
“Sii consapevole delle benedizioni che la libertà, che hai definitivamente assicurato, significa per il tuo futuro.
Custodiscilo e fai buon uso della tua Libertà”.
Era l'agosto del 1991 – la Messa Pontificale tenuta in Piazza degli Eroi, che San Giovanni Paolo11, la sua seconda visita in Ungheria – ci ha consegnato queste Beate parole di Sapienza – per il nostro FUTURO.
Si è seduto, nei posti VIP quel giorno, Victor Orban – e ha sentito con le sue PROPRIE orecchie – quelle Parole.
CHE PRESA IN OCCASIONE – ne ha fatto Orban, e l'Ungheria – a milioni continuano a sostenerlo SBAGLIATO.
Chiesa & Politica – nella preghiera si ASPERA – che Papa Francesco – ci RISVEGLI.