Un tribunale di Budapest ha ordinato la detenzione di tre sospetti, antifascisti ungheresi, italiani e tedeschi, accusati di aver compiuto attacchi armati organizzati contro presunti partecipanti a una commemorazione di estrema destra in occasione dell'anniversario dell'evasione nazista del quartiere del castello durante l'assedio di Budapest, 11 febbraio 1945.
Un quarto sospettato, una donna tedesca, è stato incaricato di tenersi in contatto con la polizia via e-mail, ha detto mercoledì l'ufficio del pubblico ministero. Il pubblico ministero sta impugnando quest'ultima sentenza e chiedendo la sua custodia, adducendo il rischio che possa fuggire o ostacolare la raccolta delle prove, afferma la dichiarazione. La polizia sta indagando su aggressioni e altri crimini commessi in gruppo, afferma la dichiarazione. Le prove raccolte finora suggeriscono che gli autori abbiano attaccato persone a loro sconosciute, che hanno scelto perché indossavano abiti che indicavano opinioni di estrema destra, afferma la dichiarazione.
La polizia ha affermato che 7-8 persone hanno effettuato attacchi con manganelli telescopici e tirapugni per un certo numero di giorni a Budapest. Alcuni hanno aggredito un gruppo di turisti polacchi giovedì scorso, due dei quali hanno riportato ferite gravi, si legge nella nota. Un uomo è stato aggredito venerdì alla periferia di Budapest. Una coppia è stata picchiata nel centro di Pest e un'altra, una coppia tedesca, nel quartiere del castello, ha detto la polizia.
Ecco un video reportage:
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Fonte: MTI
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