Vona cerca di incontrare Orbán per discutere il voto sull'emendamento costituzionale
Budapest, 5 ottobre (MTI) – Gábor Vona, il capo del partito Jobbik, mercoledì ha dichiarato di aver chiesto un incontro privato con il primo ministro per discutere una potenziale collaborazione tra i loro gruppi parlamentari nell'approvazione di un emendamento costituzionale per riflettere il risultato del referendum sulle quote di migranti in Ungheria.
Solo Jobbik può fornire la quantità di voti necessari insieme a quelli dell'alleanza al potere Fidesz-Democratici cristiani per garantire una maggioranza dei due terzi in parlamento, necessaria per l'approvazione di un emendamento costituzionale, ha detto Vona in una conferenza stampa.
Modificare la costituzione ungherese per proteggere il paese dal piano obbligatorio di quote di migranti dell'Unione Europea è una “causa nazionale”, ha affermato.
Jobbik non farà un "grande affare" la cui proposta di emendamento finirà per essere approvata dal parlamento, ha detto Vona, aggiungendo che l'importante è che l'emendamento sia adeguato.
Ha confermato che il suo partito parteciperà ai dibattiti parlamentari sull'emendamento proposto, ma ha aggiunto che potranno appoggiarlo solo dopo averlo letto.
Vona ha detto che è un "peccato" che i partiti di sinistra siano "incapaci di allontanarsi dalla strada sbagliata" che, secondo lui, porterebbe all'insediamento dei migranti in Ungheria.
Commentando le dichiarazioni del primo ministro Viktor Orbán di martedì, Vona ha affermato che invece di creare un nuovo blocco trasversale che metta al primo posto la sovranità nazionale, il referendum ha creato più divisioni. Vona ha sostenuto che, sebbene molti ungheresi si siano opposti alle quote di migranti, hanno comunque scelto di saltare il referendum perché non volevano prendere parte alla "campagna politica di un partito".
Il leader di Jobbik ha invitato il governo a non cercare di far sembrare che coloro che avevano votato al referendum fossero tutti sostenitori di Fidesz.
Il primo ministro è pronto ad avere colloqui con i capi dei partiti parlamentari per ottenere un emendamento costituzionale, ha detto a MTI il capo della stampa di Orbán.
Bertalan Havasi ha affermato che la modifica della costituzione è in linea con "la volontà di 3.3 milioni di persone" che hanno votato "no" al recente referendum sulle quote. "Il novantotto per cento (dei voti validi) riflette un desiderio senza precedenti", che deve essere attuato, ha insistito Havasi.
Foto: MTI
Fonte: MTI
per favore fai una donazione qui
Hot news
Treni e autobus in Ungheria ora sono più facili da monitorare in tempo reale!
L’Ungheria celebra il suo 20° anniversario di adesione all’Unione Europea
Nuove stazioni di rifornimento in Ungheria!
Indignazione: raggiungere il Lago Balaton da Budapest diventa decisamente più difficile
La pasticceria Ruszwurm di Budapest, famosa in tutto il mondo, potrebbe chiudere i battenti per sempre
Altro giorno, altro accoltellamento in Ungheria: la lite tra cittadini stranieri si toglie una vita