Cosa succede al turismo di Budapest dopo la battuta d'arresto?
Il coronavirus e i blocchi hanno completamente paralizzato la capitale, con locali, hotel e ristoranti che lottano per superare questo periodo. Come rivivrà il turismo di Budapest e cosa riserverà il futuro?
In un recente Podcast di Qubit, Balázs Édes, un urbanista, e Bálint Kádár, Presidente del Centro di Architettura Contemporanea e Professore Associato del Dipartimento di Urbanistica della BME, hanno parlato del passato e del futuro del turismo nella capitale.
Kádár ha svolto ricerche approfondite sull'uso da parte dei turisti delle località di Budapest. Secondo lui, Budapest è particolarmente interessante dal punto di vista architettonico perché, nel XVIII-XIX secolo, gli ungheresi impararono a copiare Parigi e poi lentamente abbracciarono la loro unicità, creando uno stile speciale e misto.
Fino agli anni 2000, il tipico turista di Budapest veniva per le linee di autobus organizzate per visitare le attrazioni più famose.
Negli anni 2010, tuttavia, la città ha iniziato lentamente a trasformarsi in qualcosa di molto più complesso e interessante nei punti di vista dei turisti.
Paragonò la capitale ungherese, in termini di sviluppo urbano, a Praga e Vienna. La capitale ceca era molto più chiusa prima degli anni '90, quindi quando la cortina di ferro è stata finalmente sollevata, c'è stata un'improvvisa corsa turistica a Praga. Ciò ha fatto sì che il centro della città diventasse un punto caldo per gli stranieri, concentrando tutte le attrazioni in una piccola area. Allo stesso tempo, Budapest ha subito un enorme declino. Non era più l'unica città raggiungibile nel blocco orientale, sebbene mantenesse lo stile misto di influenza occidentale e orientale.
Intorno al 2010 sono iniziati i programmi di sviluppo urbano, incentrati sulla costruzione di una rete connessa invece di ghetti turistici con attrazioni concentrate. Questo è in qualche modo simile al modo molto più consapevole di Vienna di plasmare la città per i turisti.
Prima del coronavirus, il problema principale era che Airbnb si diffondeva in città. L'idea di affittare appartamenti nei punti centrali della città non aiuta questo networking, provoca sovraturismo, quindi dovrebbe essere regolamentato.
Il virus ha colpito molto di più Budapest perché il turismo della capitale è basato sugli stranieri.
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I cittadini di Budapest vanno in vacanza in campagna, ma la gente della campagna in genere non viene a Budapest. Secondo i dati di pre-prenotazione del Centro nazionale di informazioni turistiche, nei tre mesi estivi sono stati prenotati più di 1 milione di pernottamenti, di cui il 75% proveniva da ospiti ungheresi, afferma Penzcentrum. Sebbene il turismo interno abbia iniziato una costante ripresa, le prenotazioni di massa di ospiti stranieri nella capitale dovrebbero arrivare solo in autunno.
L'industria può raggiungere i livelli pre-epidemia solo in 2-3 anni al più presto.
Secondo Világgazdaság, le destinazioni in Europa saranno le prime a rianimarsi. Per sopravvivere, Budapest deve essere inserita nella lista dei desideri degli ungheresi delle zone rurali.
La competitività può essere misurata dall'autenticità, dice Kádár, e la Budapest di oggi non è come Parigi, Mosca o Berlino. I valori di unicità aumenteranno solo all'indomani dell'epidemia.
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Fonte: Qubit, Pénzcentrum, Világgazdaság
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