L'Ungheria sosterrà il presidente rumeno come capo della NATO?
Il governo Orbán ha già espresso la sua riluttanza a sostenere il primo ministro olandese Mark Rutte per la posizione di vertice all’interno dell’alleanza militare. Tuttavia, è emerso un nuovo candidato: il presidente tedesco di etnia rumena Klaus Iohannis. È fondamentale notare che per la nomina del nuovo capo della NATO è necessario il sostegno unanime.
Secondo 444.hu., Mark Rutte ha precedentemente fatto domanda per la posizione di vertice dell'alleanza militare, ma ora deve affrontare la concorrenza del presidente rumeno Klaus Iohannis.
Iohannis ha affermato che sarebbe un leader ideale della NATO sulla base dei 20 anni di appartenenza della Romania alla NATO, delle prestazioni del paese e del suo curriculum presidenziale.
In precedenza, Péter Szijjártó, ministro degli Esteri ungherese, aveva affermato che Budapest non avrebbe appoggiato le aspirazioni di Rutte a causa delle sue continue critiche all'Ungheria. Al contrario, Stati Uniti, Regno Unito e Germania hanno sostenuto il politico olandese.
Iohannis potrebbe diventare il primo segretario generale della NATO dell’Europa orientale?
Rutte ha però bisogno anche dell'approvazione dell'Ungheria. Di conseguenza, potremmo assistere ad una situazione di stallo simile a quella osservata con l’adesione della Svezia alla NATO. Il parlamento ungherese ha ritardato di quasi due anni il voto sulla candidatura di Stoccolma, impedendo alla Svezia di aderire all'alleanza militare, nonostante l'acquisto da parte dell'Ungheria di aerei svedesi per la sua forza aerea in espansione. Ciò sottolinea la solida cooperazione militare tra le due nazioni.
Mentre l’Alleanza del Nord Atlantico ha avuto in precedenza tre capi olandesi, nessun segretario generale è venuto dall’Europa dell’Est. Iohannis, presidente della Romania dal 2014, potrebbe essere potenzialmente il primo. Il governo ungherese deve ancora commentare la sua richiesta.
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Commenti
Possiamo tutti vedere che l’Ungheria ha ampiamente dimostrato perché il requisito dell’unanimità per le decisioni nell’UE e nella NATO deve essere eliminato e sostituito con un requisito della super maggioranza. Tutto ciò che serve è un appartchik del Cremlino corrotto come Orban per fermare tutti nel caos e minare la sicurezza di tutti.
non sperare
BENE. In questo caso particolare, se i Paesi Bassi cominciassero a fare il gioco del “occhio per occhio” del nostro politico invece di mostrare un atteggiamento più costruttivo, tutto ciò potrebbe richiedere del tempo.
È piuttosto sconcertante che l’Ungheria pretenda di sapere strutturalmente cosa è meglio, essendo l’unico valore anomalo sia nei ventisette (27) membri dell’Unione Europea che nei trentadue (32) membri della NATO. Pensereste che se ci fosse qualche merito nel veto, e noi crediamo ai nostri politici quando dicono di essere diplomatici favolosi (il signor Szijjártó…) sarebbero in grado di convincere almeno un altro paese a sostenere la posizione ungherese?