15 paesi dell’UE riceveranno 81,4 miliardi di euro per aver salvato posti di lavoro durante il COVID-19

Lunedì la Commissione europea ha presentato al Consiglio dell’Unione europea (UE) proposte per concedere 81,4 miliardi di euro (96 miliardi di dollari USA) a 15 Stati membri dell’UE per aiutarli a mitigare gli effetti che il Pandemia di COVID-19 ha avuto un impiego.
Come previsto, i paesi riceveranno assistenza attraverso lo strumento di sostegno temporaneo per mitigare i rischi di disoccupazione in caso di emergenza (SURE), progettato per aiutare a proteggere le persone occupate e i posti di lavoro colpiti dalla pandemia di coronavirus.
“A soli quattro mesi dalla mia proposta di creazione, la Commissione propone di fornire 81,4 miliardi di euro nell’ambito dello strumento SURE per contribuire a proteggere i posti di lavoro e i lavoratori colpiti dalla pandemia di coronavirus in tutta l’UE, ha affermato il presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen.
Una volta che il Consiglio UE avrà approvato le proposte, il sostegno finanziario sarà fornito sotto forma di prestiti concessi a condizioni favorevoli dall’UE agli Stati membri.
I prestiti saranno sostenuti da un sistema di garanzie volontarie da parte degli Stati membri, ha affermato la Commissione.
Con l’obiettivo di aiutare i paesi ad affrontare gli improvvisi aumenti della spesa pubblica per preservare l’occupazione, il sostegno contribuirà a coprire i costi direttamente legati al finanziamento dei programmi nazionali di riduzione dell’orario lavorativo e misure simili, in particolare per i lavoratori autonomi.
Tra i 15 candidati della lista ci sono paesi più colpiti come l’Italia, che otterrà 27,4 miliardi di euro, e la Spagna, a cui verranno concessi 21,3 miliardi di euro La Polonia probabilmente riceverà 11,2 miliardi di euro, il Belgio 7,8 miliardi di euro, la Romania 4 miliardi di euro e la Grecia 2,7 miliardi di euro.
Una delle tre reti di sicurezza temporanee dell’UE per un valore totale di 540 miliardi di euro, SURE è un regime temporaneo in grado di fornire fino a 100 miliardi di euro di prestiti.
Approvato dai leader dell’UE ad aprile, il pacchetto è diventato operativo il 1° giugno 2020, mentre tutti gli Stati membri sono in grado di avvalersi dello strumento, SURE agisce come una rete di sicurezza particolarmente sicura per i lavoratori delle economie più colpite.

