5 leggendari atleti ungheresi

Tendiamo a dire che gli ungheresi sono bravi in tutto Un po’ di questo, un po’ di quello Scherzo a parte il famoso ingegno ungherese, potremmo dire che abbiamo molte persone di talento in vari campi Questo è vero per gli atleti che gareggiano in molti tipi di sport; abbiamo un gruppo di professionisti di cui essere orgogliosi L’elenco è così lungo che non si adatterebbe a un articolo, quindi ho cercato di scegliere cinque delle figure più leggendarie Diamo loro un’occhiata.

Ferenc Puskás (1927-2006), Calcio

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Foto: Wikimedia Commons

Se dici “Puskás” in qualsiasi parte del mondo, la gente farà subito i conti con chi è, ma questa è la prima parola che quasi tutti dicono quando dici loro che sei ungherese Puskás “Öcsi” è sicuramente il calciatore numero uno del calcio ungherese, campione olimpico e medaglia d’argento della Coppa del Mondo FIFA 1954 in Svizzera con la famosa squadra d’oro. Ha giocato per Budapest Honvéd e Real Madrid durante la sua carriera da club, vincendo quasi tutto ciò che era possibile in quel momento, rendendolo uno dei giocatori più decorati non solo in Ungheria ma anche nel mondo:

5 campionati ungheresi e 5 campionati spagnoli, 1 titolo di Coppa di Spagna, 3 Coppe dei club campioni d’Europa UEFA.

E chi potrebbe dimenticare il suo famoso gol nel pullback nella vittoria per 6-3 dell’Ungheria sull’Inghilterra a Wembley nel 1952? Vedilo da 2:40 nel riassunto della partita “ del secolo” di seguito:

Purtroppo, dovette emigrare dopo che la rivoluzione del 1956 fallì Fu visto come disertore per molto tempo, gli fu persino proibito pronunciare pubblicamente il suo nome, e poté tornare a casa solo nel 1981 Il suo soprannome era “Pancho” in Spagna, ma gli ungheresi lo chiamavano “the Galloping Major” poiché guadagnò quel grado durante il suo servizio militare Morì all’età di 79 anni nel 2006.

Alfréd Hajós (1878-1955), Nuoto/Calcio

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Foto: Wikimedia Commons

È una delle personalità più versatili degli atleti ungheresi: fu nuotatore, giocatore di football, preparatore, arbitro e lavorò anche come architetto, la stampa lo chiamò “la delfino” ungherese Nuotò tra il 1894 e il 1896, prese parte ai primi Giochi olimpici moderni di Atene nel 1896.

Vinse sia i 100 m che i 1200 m stile libero, vincendo così la prima e la seconda medaglia d’oro olimpica dell’Ungheria.

Come un calcio giocatore, firmò per il Budapest TC nel 1898 e vi giocò fino al 1904, vincendo due Leghe ungheresi (1901, 1902), dopo aver terminato gli studi universitari all’Università di Tecnologia ed Economia di Budapest, lavorò come architetto e aprì il proprio ufficio nel 1907, ebbe un discreto successo anche nella sua professione, vincendo un Ybl Miklós Award e una medaglia d’argento in architettura alle Olimpiadi del 1924 a Parigi Morì nel 1955.

Krisztina Egerszegi (1974-), Nuoto

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Foto: Wikimedia Commons

Egerszegi, o “Egér”, come la chiamano tutti, è cinque volte Campionessa Olimpica e più volte nuotatrice Europea e Campionessa del Mondo, è diventata la più giovane Campionessa Olimpica ai Giochi Olimpici di Seul del 1988 all’età di 14 anni Quella vittoria nei 200 m dorso è una delle vittorie più care nella storia dell’ungherese nuoto.

Non si ferma qui e vince altri quattro ori olimpici: tre nel 1992 a Barcellona (200 m dorso, 100 m dorso, 400 m misti) e uno nel 1996, Atlanta (100 m dorso), Egerszegi vince anche un argento a Seul (100 m dorso) e un bronzo ad Atlanta (400 m misti), è la seconda di sole tre nuotatrici a vincere un oro per lo stesso evento in tre Olimpiadi consecutive Le altre due si chiamano Dawn Fraser e Michael Phelps.

Ha detenuto molti record sia a livello internazionale che in Ungheria nonché Il miglior tempo per i 200 m dorso è stato il più antico record europeo fino al 1° agosto 2009 quando la nuotatrice russa Anastasia Zuyeva lo ha battuto ai Campionati mondiali di nuoto 2009 Ha stabilito il record olimpico dei 200 m dorso nel 1988, ma lo ha migliorato nel 1992 Questo record è stato battuto da Kirsty Coventry nel 2008 a Pechino.

Kornél Dávid (1971-), Pallacanestro

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Foto: facebook.com/nba1hu

È il primo e unico ungherese pallacanestro giocatore da giocare in NBA Ha avuto 127 presenze nella squadra internazionale ungherese, e ora è il presidente del suo ex club ungherese, l’Alba Regia È stato scelto dai Chicago Bulls nel 1997, ma è stato ceduto in prestito ai Rockford Lightning della CBA e poi all’Alba Székesfehérvár (ora Alba Regia). Con loro ha vinto il campionato ungherese nel 1998. Ha giocato anche per i Cleveland Cavaliers, i Toronto Raptors e i Detroit Pistons. È tornato in Europa con 109 partite NBA alle spalle, ma è stato titolare solo 11 volte con una media di 5 punti e 2,8 rimbalzi/partita.

Dopo essere tornato in Europa, ha giocato anche in Francia, Lituania e Spagna. Ha svolto un ruolo cruciale nel secondo posto del TAU Ceramica in Eurolega. Dopo essersi ritirato nel 2008, è stato nominato capo degli scout internazionali ai Phoenix Suns.

László Papp (1926-2003), pugile professionista

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Foto: Wikimedia Commons/Bálint Urbán/Fortepan

È uno dei pugili più famosi in tutto il globo Papp ha vinto tre medaglie d’oro olimpiche (Londra 1948, Helsinki 1952, Melbourne 1956) nei pesi medi e medio-leggeri.

Anche se non era né nero né americano e nemmeno dei pesi massimi, è comunque considerato come uno dei migliori pugili del mondo, al fianco di Muhammad Ali (Cassius Clay), Joe Louis e Iron Mike Tyson, purtroppo non ha potuto lottare per il titolo iridato per motivi politici, ma ha potuto vincere il titolo del campionato europeo Ha combattuto da professionista 29 volte dal 1957 e ha vinto 27 volte e pareggiato due volte, il che significa che è rimasto imbattuto.

Curiosità: i calciatori della nazionale ungherese Ferenc Puskás e László Kubala pagarono i castigliani disoccupati per tifare per lui nella partita del 1963 a Madrid dove difese il titolo di Campionato Europeo. Quando fu costruita l’Arena di Budapest, la chiamarono in onore di Papp. L’arena è il più grande impianto sportivo chiuso dell’Ungheria, sede anche di numerosi eventi culturali e sportivi.

Morì dopo una lunga malattia nel 2003.

Immagine in primo piano: www.facebook.com/puskas.legenda

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