Le tensioni aumentano: L’Ucraina espelle due diplomatici ungheresi

Le tensioni diplomatiche tra l’Ungheria e l’Ucraina si sono intensificate questa settimana, quando Kyiv ha annunciato l’espulsione di due diplomatici ungheresi in risposta alla precedente mossa di Budapest contro i funzionari ucraini.

L’Ucraina espelle i diplomatici ungheresi

Il Vice Ministro degli Esteri ucraino Andrii Sybiha ha confermato l’espulsione venerdì tramite i social media, affermando che ai due diplomatici ungheresi sono state concesse 48 ore per lasciare il Paese. Ha aggiunto che l’ambasciatore ungherese in Ucraina è stato convocato e gli è stata consegnata una nota formale in merito alla decisione. “Stiamo agendo in risposta alle azioni dell’Ungheria, sulla base del principio di reciprocità e dei nostri interessi nazionali”, ha postato Sybiha su X (ex Twitter).

Mossa di ritorsione

La mossa di ritorsione è arrivata poco dopo che il Ministro degli Esteri ungherese Péter Szijjártó ha dichiarato due diplomatici ucraini persona non grata. La decisione di Szijjártó ha seguito un annuncio del Servizio di Sicurezza dell’Ucraina (SBU), che ha affermato di aver smantellato una rete di spionaggio gestita dall’Ungheria e operante sul territorio ucraino. Secondo l’SBU, la rete stava presumibilmente raccogliendo informazioni sulle capacità di difesa dell’Ucraina, comprese le posizioni antiaeree nella regione occidentale della Transcarpazia.

L’SBU ha inoltre affermato che i due sospetti – entrambi, a quanto pare, ex membri dell’esercito ucraino – sono stati reclutati da un collegamento dell’intelligence militare ungherese. Avrebbero ricevuto denaro e attrezzature speciali per la comunicazione sicura. I due individui sono stati successivamente arrestati dalle autorità ucraine.

Secondo HVG, anche il Primo Ministro ungherese Viktor Orbán ha risposto alla situazione, respingendo le accuse di spionaggio come una campagna diffamatoria. Secondo Orbán, l’incidente è stato innescato dall’insoddisfazione politica a Bruxelles e a Kiev per la consultazione nazionale dell’Ungheria, che comprendeva una votazione pubblica per esprimere opinioni sulla candidatura dell’Ucraina all’adesione all’UE.

Questa ricaduta diplomatica si aggiunge alle relazioni già tese tra i due Paesi vicini, soprattutto perché l’Ungheria continua ad assumere una posizione più critica nei confronti delle posizioni dell’UE e della NATO sull’Ucraina.

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