Sempre più Stati membri nell’UE sanzionerebbero l’Ungheria

Un cambiamento significativo sta emergendo all’interno dell’Unione Europea, quando un numero crescente di Stati membri sostiene sanzioni contro l’Ungheria a causa delle sue ripetute violazioni dei valori dell’UE Il paese è sotto esame dal 2018, quando sono stati avviati i procedimenti ai sensi dell’articolo 7 per affrontare le preoccupazioni sull’indipendenza della magistratura, la corruzione e i diritti delle minoranze, mentre i progressi sono stati lenti, i recenti sviluppi suggeriscono una crescente volontà tra le nazioni dell’UE di intraprendere azioni decisive.
La Polonia, che attualmente detiene la presidenza del Consiglio dell’UE, ha annunciato il progetto di un’audizione il 27 maggio sul rispetto dei valori europei da parte dell’Ungheria Rapporti indice. I rapporti indicano che 19 Stati membri ora sostengono l’avanzamento del processo previsto dall’articolo 7, che potrebbe portare a sanzioni come la sospensione dei diritti di voto dell’Ungheria nel Consiglio, Tuttavia, il raggiungimento della maggioranza richiesta dei quattro quinti rimane incerto, e l’approvazione unanime delle sanzioni sarebbe ancora più impegnativa data l’opposizione di alcuni leader.
Le controverse politiche dell’Ungheria hanno intensificato le tensioni all’interno del blocco. è ritiro dalla Corte penale internazionale (ICC) è stata ampiamente condannata come violazione del diritto dell’Unione europea e tradimento dei principi della giustizia internazionale I critici sostengono che questa mossa isola ulteriormente l’Ungheria e mina i meccanismi di responsabilità centrali per il quadro giuridico dell’UE.
Inoltre, le ripetute minacce di veto dell’Ungheria sulle sanzioni contro la Russia hanno frustrato altri Stati membri.
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