ROTTURA: La Slovacchia chiude i confini con l’Ungheria a causa dell’epidemia

La Slovacchia ha temporaneamente chiuso i piccoli valichi di frontiera con l’Ungheria a seguito di una nuova epidemia di afta epizootica (FMD) in Ungheria. Solo quattro valichi di frontiera principali rimangono aperti, Komárom Med, Komárom, Párkány e Párkány dove verranno installati cancelli o pediluvi di disinfezione per l’installazione di tutti i veicoli che attraversano il confine.
La portata delle restrizioni rimane alquanto poco chiara, in particolare per quanto riguarda se siano interessati anche gli attraversamenti a est di Párkány o le rotte secondarie a Komárom ÚjSzó riporta. I rapporti suggeriscono che il valico Rajka a cui si fa riferimento probabilmente riguarda il punto di confine dell’autostrada, il che significa che il vecchio valico stradale tra Rajka e Rusovce (Oroszvár) potrebbe essere chiuso.
Background: rilevato un nuovo caso
La decisione arriva dopo che le autorità ungheresi hanno rilevato l’afta epizootica nei bovini a Levél, vicino a Mosonmagyaróvár, portando all’abbattimento di 2.300 animali Telex segnalato. Il ministro degli Interni slovacco, Matúš Šutaj Eštok, ha citato l’epidemia come la ragione principale delle restrizioni.
I primi sintomi fisici sono comparsi martedì nella mandria di bovini di 3.000 capi. Mercoledì mattina è stata confermata la presenza di afta epizootica. Il veterinario capo Szabolcs Pásztor ha adottato diverse misure immediate, tra cui l’ordine di distruzione dell’intera mandria, che inizierà entro pochi giorni, e l’indagine su possibili allevamenti di contatto.
L’afta epizootica è stata rilevata in un allevamento di bovini a Kisbajcs, nell’ovest del paese, all’inizio di marzo Prima di allora, la malattia era stata rilevata l’ultima volta in Ungheria nel 1973.
Questa mossa riecheggia i controlli alle frontiere del passato, come il ripristino temporaneo dei controlli da parte della Slovacchia nel 2023 a causa delle pressioni migratorie, sebbene le misure attuali siano strettamente legate alla malattia. Non è stata fornita alcuna tempistica per quanto tempo le restrizioni rimarranno in vigore.
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