L’Ungheria dovrebbe lasciare l’UE? Gli attacchi di Orbán hanno questo effetto sugli ungheresi, ultimo sondaggio

Il governo Orbán attacca da anni il sistema dell’Unione europea, con diverse campagne nazionali lanciate, e l’attuale ostilità è ancora diretta contro la leadership dell’UE C’è anche una costante denigrazione della Commissione europea nei media governativi, ma sembra che la maggioranza degli ungheresi abbia un’opinione diversa dal governo.

Un sondaggio della Republikon ha mostrato che quattro anni fa il 76 per cento ha detto che l’Ungheria dovrebbe rimanere membro dell’UE, mentre nel febbraio di quest’anno, il 79 per cento ha detto che dovrebbe Solo il 16 per cento degli intervistati voterebbe per lasciare l’UE, un aumento di quattro punti percentuali rispetto al 2021, quindi la propaganda governativa non è stata del tutto inefficace Le opinioni di Viktor Orbán non sono pienamente condivise dalla sua stessa base elettorale, ma l’impatto della propaganda anti-Bruxelles si fa sentire tra gli elettori di Fidesz.

Qui, la proporzione degli elettori pro-Huxit è quasi raddoppiata in quattro anni, e il 31% ora sta votando per lasciare l’UE Ma anche così, una stragrande maggioranza degli elettori di Fidesz è pro-UE, con il 69% che vota per rimanere Questo è interessante perché una massiccia maggioranza sostiene la permanenza nell’UE, e spesso il Governo tende a basare la sua politica di partito sui sondaggi d’opinione Questo non sembra essere il caso qui, anche se è chiaro che una grande proporzione di elettori di Fidesz preferirebbe una riconciliazione e un rapporto pacifico con il Governo ungherese.

L’indagine ha anche esaminato il sostegno all’UE tra i principali gruppi sociali. “Gli intervistati più anziani e con un livello di istruzione inferiore che vivono in piccole città, la base elettorale più stabile per Fidesz, tendono ad essere anti-UE, mentre gli intervistati più giovani e con un livello di istruzione superiore che vivono in città, che sono tipicamente all’opposizione, sono anche pro-UE. Detto questo, non esiste un singolo gruppo sociale in cui il sostegno all’adesione all’UE sia sceso al di sotto del 74%,” Scrive Republikon.

I sostenitori della destra radicale Mi Hazánk sono i più euroscettici, ma una maggioranza ristretta (51%) rimarrebbe comunque nell’UE.

Tisza è il più europeista, con il 97% dei suoi elettori favorevoli alla permanenza nell’UE, il 91% degli altri membri dell’opposizione e l’89% degli indecisi che non lascerebbero l’UE.

È anche interessante notare che il passaggio dal fiorino all’euro è la volontà della maggioranza della società ungherese, contro la quale il governo ungherese sta chiaramente andando contro.

Come abbiamo scritto ieri, il ministro degli Esteri ungherese Szjártó critica gli alleati e risparmia la Russia in un’intervista ai media russi, 1919 GUARDA QUI

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