L’Ungheria, insieme alla Russia e agli USA, ha rifiutato di votare all’ONU per condannare l’aggressione russa

Nel terzo anniversario della guerra in Ucraina, è emersa una forte spaccatura tra gli Stati Uniti e i loro alleati, secondo a Articolo del New York Times. Negli ultimi giorni, la Russia ha lanciato uno dei suoi attacchi più significativi contro l’Ucraina per dimostrare che è l’aggressore e non cerca la pace, ma l’Ungheria è rimasta in silenzio sulla questione L’aggressione russa è accettabile per il governo ungherese.

Lunedì l’Assemblea generale dell’ONU ha approvato una risoluzione che condanna l’aggressione russa contro l’Ucraina, ma la decisione non è stata unanime.18 paesi, tra cui Stati Uniti, Russia e Ungheria, non hanno votato a favore della risoluzione. Il delegato russo ha votato contro, mentre i delegati statunitense e ungherese si sono astenuti.

Il brutale attacco di Mosca a un altro paese sovrano non è rimasto incontrastato, poiché la maggioranza dei paesi europei ha votato a favore, ma la complessità della situazione è illustrata dal fatto che la nuova politica estera degli Stati Uniti, rappresentata dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump, va contro la volontà della maggioranza degli alleati Gli Stati Uniti hanno presentato un’altra risoluzione, che è stata respinta, ma non ha menzionato l’aggressione russa né condannato l’invasione, invece ha parlato delle perdite da entrambe le parti e degli sforzi per raggiungere una pace duratura Sembra che la nuova amministrazione statunitense non creda che la Russia abbia attaccato l’Ucraina, il che è sorprendente visti i fatti.

La risoluzione di tre pagine che chiedeva il ritiro della Russia, adottata dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite, chiedeva anche una ‘pace globale, duratura e giusta’, ma includeva un appello alla Russia affinché fosse ritenuta responsabile dei suoi crimini di guerra.

Come abbiamo scritto ieri, l’Ungheria è un “coautore” del progetto di risoluzione di pace degli Stati Uniti al Onu, ha detto il ministro degli esteri.

L’Ungheria sollecita rinnovati colloqui sul disarmo russo-statunitense

Il ministro degli Esteri ungherese, Péter Szijjártó, ha dichiarato martedì che il paese solleciterà gli sforzi “per ricostruire la reciproca fiducia” alla conferenza sul disarmo delle Nazioni Unite a Ginevra.

Szijjártó ha detto in un posta su Facebook che l’Ungheria era stata “all’ombra della guerra” negli ultimi tre anni. “Armi per un valore di centinaia di miliardi di euro e dollari sono state riversate in essa e sono stati fatti aperti riferimenti al possibile uso di armi nucleari, ha detto”.

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Foto: MTI/EPA

“Nessuno sa cosa accadrà alla straordinaria quantità di armi quando la guerra sarà, si spera, finita. Chi li userà in futuro, dove e contro chi?” “Più a lungo va avanti la guerra e più armi ci sono, più persone moriranno, ha detto” Szijjártó. “L’Ungheria e la parte del mondo amante della pace hanno interesse a vedere la ripresa del dialogo USA-Russia che porti alla ripresa del processo di disarmo, ha detto”.

“Ciò avrà bisogno ancora una volta di fiducia reciproca. Solleciterò la ricostruzione di quella fiducia… a Ginevra oggi, ha aggiunto il ministro.

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