Il futuro sta arrivando: la revisione dell’aeroporto di Budapest inizia nel 2025!

Nel giugno 2024, l’aeroporto di Budapest ha intrapreso un nuovo capitolo trasformativo diventando una società a maggioranza di proprietà ungherese Questo cambiamento fondamentale è stato reso possibile attraverso una partnership tra Corvinus Zrt. e gli aeroporti di Vinci, con una chiara attenzione al miglioramento del traffico passeggeri e delle infrastrutture.

Secondo il Indice, il nuovo team di proprietà è impegnato a modernizzare ed espandere l’aeroporto, con il Terminal 3 al centro della loro ambiziosa visione È importante notare che la portata di questi miglioramenti si estende oltre il terminal stesso, poiché investitori pubblici e privati collaborano per migliorare le infrastrutture di trasporto circostanti.

bus navetta per l'aeroporto di Budapest 100e
Foto: BKK

Terminale 3

La pietra angolare del piano di sviluppo dell’aeroporto di Budapest è il Terminal 3, che entrerà in una fase critica nella seconda metà del 2025 Secondo Máté Lóga, Presidente di Budapest Airport Ltd., la fase di progettazione è in fase di completamento, aprendo la strada all’inizio della costruzione all’inizio del 2025 Questo sforzo pluriennale è destinato a diventare uno dei progetti infrastrutturali più significativi dell’Europa centrale.

Il Terminal 3 è stato progettato per soddisfare la crescente domanda di passeggeri, che si prevede raggiungerà i 20,30 milioni all’anno entro il prossimo decennio Impiegando le ultime tecnologie e soluzioni sostenibili, il nuovo terminal mira a fornire un’esperienza di viaggio efficiente, confortevole e rispettosa dell’ambiente.

Un focus sulla connettività senza soluzione di continuità tra le modalità di trasporto

La trasformazione dell’aeroporto non si limita ai suoi terminal Il governo ungherese sta promuovendo attivamente lo sviluppo delle infrastrutture di trasporto circostanti, compresa l’espansione delle reti autostradali e dei collegamenti ferroviari L’intermodalità, l’integrazione senza soluzione di continuità dei diversi modi di trasporto, rimane una priorità assoluta Questi miglioramenti dovrebbero semplificare gli spostamenti tra l’aeroporto e Budapest, aumentandone l’attrattiva e aumentando il numero di passeggeri.

Aeroporto cargo di Budapest
Foto: FB/Aeroporto di Budapest

Oltre al Terminal 3, i servizi aeroportuali esistenti stanno subendo un aggiornamento basato sulla tecnologia. Innovazioni come i cancelli di controllo di frontiera automatizzati e i banchi check-in migliorati sono destinati a semplificare i processi passeggeri aumentando al tempo stesso l’efficienza. Questi progressi non solo migliorano l’esperienza dell’utente ma ottimizzano anche la capacità complessiva dell’aeroporto.

Si prevede che l’ambizioso programma di sviluppo produrrà rendimenti prima di quanto inizialmente previsto. Máté Lóga suggerisce che il periodo di rimborso originale di 16,5 anni potrebbe essere notevolmente ridotto. La fiducia degli investitori è in crescita, sottolineando il potenziale economico dell’aeroporto poiché i volumi di passeggeri e merci superano le previsioni.

Competenza globale e impatto locale

Secondo il Indice, lo sviluppo dell’aeroporto di Budapest è guidato da una collaborazione di competenze internazionali e locali di livello mondiale Gli aeroporti di Vinci, con la sua vasta esperienza nella gestione di oltre 70 aeroporti in tutto il mondo, stanno svolgendo un ruolo chiave nella realizzazione di questa visione La partnership mira a posizionare l’aeroporto di Budapest come un hub di viaggio di prim’ordine, in grado di soddisfare con eccellenza le crescenti richieste della regione.

L’acquisizione dell’aeroporto di Budapest segna un punto di svolta per l’aviazione ungherese Dalla costruzione del Terminal 3 alla modernizzazione dei collegamenti e dei servizi di trasporto, questi investimenti promettono di potenziare sia la capacità che le prospettive economiche del Paese I prossimi anni vedranno questa visione audace prendere vita, consolidando il ruolo dell’aeroporto di Budapest come porta d’accesso all’Europa centrale.

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