FOTO: Iconico gruppo di sculture torna allo stupefacente Castello di Buda

Il gruppo scultoreo “Hungária” un tempo coronava il grande ingresso dell’ala nord del Palazzo Reale di Buda Questo capolavoro fu tragicamente danneggiato durante la seconda guerra mondiale e poi perduto durante l’era comunista. Ora, come parte dello storico rinnovamento del Castello di Buda, sono in corso piani per riportare l’ala nord al suo antico splendore, con il gruppo scultoreo ricostruito destinato a rivendicare il suo posto sopra l’iconica porta.
Il programma nazionale Hauszmann
Il castello di Buda è il simbolo del ricco patrimonio culturale ungherese, che riflette oltre 750 anni di storia segnati da cicli di creazione e distruzione Oggi, il Programma nazionale Hauszmann mira a rivitalizzare questo sito iconico, fondendo il rispetto per la tradizione con moderni sforzi di restauro. Tra il 2019 e il 2021, il programma si concentra sul ripristino di spazi pubblici, parchi e giardini, ricostruendo al contempo strutture storiche chiave come il corpo di guardia e il maneggio. Più che un’attrazione turistica, l’iniziativa aspira a restituire il castello di Buda al popolo ungherese, creando uno spazio nel cuore di Budapest dove tutti provano un senso di appartenenza.
A proposito dell’iconico gruppo di sculture
Il Programma nazionale Hauszmann ha condiviso deliziose notizie sul ritorno di un iconico gruppo di sculture al Castello di Buda Quando il Palazzo Reale di Buda ha subito un ampliamento, l’architetto Alajos Hauszmann ha progettato un grande ingresso principale per la facciata di Piazza Szent György dell’ala nord, ispirato agli archi trionfali romani A coronamento della splendida cancellata in ferro battuto in stile Art Nouveau di Gyula Jungfer si trova il gruppo di sculture “””, creato dallo scultore Gyula Jankovits Questo capolavoro celebra la gloria dell’industria e del commercio ungherese, che furono determinanti nella costruzione del palazzo Installato nel 1899, il gruppo di sculture fu scolpito da quattro blocchi di pietra provenienti dalla cava di Salskút e posto in cima all’attico dell’ingresso principale dell’ala nord.

Fonte: Arcanum
Il fulcro della composizione è una figura allegorica dell’Ungheria, raffigurata come una donna nella tradizione Ungherese abbigliamento con la Sacra Corona in testa Tiene una corona d’alloro, che simboleggia gloria e vittoria, in una mano, e una piccola bandiera ungherese nell’altra, che funge da scudo protettivo Alla sua destra, una figura maschile rappresenta l’industria ungherese, dotata di scalpello e martello, mentre alla sua sinistra siede una figura femminile allegorica che simboleggia il commercio, con in mano un bastone da messaggero, antico emblema del commercio. Questo gruppo scultoreo non solo esalta la grandezza architettonica del palazzo ma incarna anche l’orgoglio culturale e le conquiste storiche dell’Ungheria.

Fonte: Fortepan
Un passato doloroso
Durante la seconda guerra mondiale, l’ala nord del Palazzo Reale di Buda e la sua porta subirono danni, con parti del gruppo scultoreo “Hungá” interrotte, sebbene gran parte di esso inizialmente sopravvisse. Tuttavia, nell’era comunista del dopoguerra, il gruppo scultoreo fu rimosso, distrutto e perso per ragioni ideologiche. Anche l’ala nord fu privata delle sue caratteristiche storiciste, ricostruita in uno stile semplificato e notevolmente modificata, inclusa la rimozione dell’ingresso principale originale su piazza Szent György. Nell’ambito del rinnovamento storico in corso del castello di Buda, l’ala nord sarà ricostruita sulla base dei progetti originali di Alajos Hauszmann, con il gruppo scultoreo restaurato “Hungá” che rivendica la sua posizione di rilievo sopra la porta settentrionale.

Foto: Facebook/Programma Nemzeti Hauszmann
Fonte: Fortepan

Foto: Facebook/Programma Nemzeti Hauszmann
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