Una realtà fredda: in Ungheria muoiono di freddo più persone in un anno che in un decennio in Austria

L’Ungheria ha registrato un numero di decessi correlati all’ipotermia lo scorso anno, con 247 persone che hanno ceduto alle temperature gelide solo molto più dell’Austria, dove si sono verificati 35 casi, nonostante gli inverni più freddi Il politico ungherese Bence Tordai ha evidenziato queste cifre sui social media, sottolineando che più persone sono morte di freddo solo in Ungheria nel 2023 che in Austria negli ultimi dieci anni. Sostiene che ciò riflette una questione profondamente radicata in Ungheria, con molti anziani che lottano per mantenersi al caldo in case non adeguatamente riscaldate.

Come riportato da Telex, secondo i dati degli uffici statistici ungheresi e austriaci, condivisi dal deputato ungherese Bence Tordai su Facebook, più persone sono morte per ipotermia in Ungheria nel 2023 che in Austria negli ultimi dieci anni Questo netto confronto attira l’attenzione su una crisi che colpisce i più vulnerabili dell’Ungheria, in particolare gli anziani.

Austria: popolazione simile, inverni più freddi, morti molto meno legate all’ipotermia

Le statistiche del 2023 rivelano che l’ipotermia si è classificata come la terza causa principale di morte accidentale non correlata agli incidenti automobilistici in Ungheria In Austria, che ha una dimensione della popolazione simile ma inverni tipicamente più freddi, solo 35 individui sono morti per il freddo l’anno scorso Tordai ha osservato che confrontando queste cifre nell’arco di un decennio si sottolinea la gravità della situazione dell’Ungheria: meno persone sono morte di ipotermia in Austria negli ultimi dieci anni rispetto all’Ungheria nel solo 2023. suggerisce che questa tendenza preoccupante indica la responsabilità del governo.

Il post di Tordai ha anche fornito informazioni sulla demografia e sulla posizione delle vittime Secondo l’Ufficio centrale di statistica ungherese (KSH), il 70% di coloro che sono morti per ipotermia avevano più di 60 anni, con il 60% di questi decessi avvenuti in casa Contrariamente alla percezione comune, l’ipotermia colpisce principalmente coloro che vivono in case poco riscaldate piuttosto che coloro che vivono per strada Solo il 17% dei casi si è verificato in spazi pubblici.

Le autorità non sono riuscite ad affrontare il problema

Il deputato ha criticato il governo per la sua inerzia, sostenendo che, nonostante le proposte volte a prevenire le morti per ipotermia e ad alleviare la crisi immobiliare in Ungheria, le autorità non sono riuscite ad affrontare la questione.

Ogni anno, centinaia di persone muoiono di ipotermia in Ungheria, con il problema profondamente radicato nella crisi abitativa del paese. UN Articolo Telex pubblicato lo scorso dicembre ha dettagliato risultati simili, con i dati di KSH che confermano che gli anziani muoiono spesso di freddo nelle proprie case.

Si stima che circa tre milioni di persone in Ungheria siano colpite dall’instabilità abitativa, che lottano per permettersi l’affitto, i pagamenti dei mutui e i costi delle utenze, Ad aggravare questo problema, quasi 520.000 ungheresi vivevano in case poco riscaldate nel 2020, facendo luce su quanti potrebbero essere a rischio di ipotermia all’interno delle proprie mura.

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