I prezzi del carburante in Ungheria sono destinati a salire mentre il governo prevede un nuovo aumento delle tasse sulle stazioni di servizio

Il governo sta pianificando un aumento delle tasse che potrebbe presto far salire i prezzi del carburante in modo significativo in Ungheria, avverte l’Associazione delle stazioni di gas indipendenti Secondo l’associazione, il carburante è già “pesantemente tassato,” e condannano fermamente questa politica di tassazione retroattiva, che sostengono ingiustamente grava sui cittadini e mette le stazioni di servizio più piccole in una posizione difficile.

Prezzi del carburante per aumentare in modo significativo

L’associazione ha espresso preoccupazione per le modifiche proposte alla legge sull’efficienza energetica, che imporrebbero alle stazioni di servizio di pagare tasse considerevolmente più elevate sulle loro vendite del 2023 nell’ambito del sistema di obbligo di efficienza energetica (Energiahatékonysági Kötelezettségi Rendszer), Rapporti ATV.

Stazione di servizio MOL
Foto: MOL

“In Ungheria saranno i consumatori e i cittadini locali a sostenerne i costi, piuttosto che i soli grandi utenti di energia. Questo metodo di tassazione è estremamente ingiusto, ha affermato Gábor Egri, presidente dell’Associazione delle stazioni di servizio indipendenti (Független Benzinkutak Szövetsége). “Per le stazioni di servizio, la dichiarazione del 2025 per il nostro consumo energetico nel 2023 mostra già un forte aumento, con un’imposta fissata a 17 fiorini al litro, che equivale a 50.000 fiorini (50.000 fiorini)124 euro) per gigajoule Entro il 2027, questo salirà a 32 HUF al litro, ha spiegato” Egri, aggiungendo che questo onere ha già influito sui portafogli dei consumatori, e l’aumento previsto potrebbe spingere i prezzi del carburante ancora più in alto.

Un esperto fiscale intervistato da ATV News ha osservato che la tassazione retroattiva, soprattutto applicabile agli obblighi del 2023, è piuttosto insolita. “Il governo ha tecnicamente l’autorità di introdurre nuove tasse o imposte, ma i professionisti e l’associazione non lo considerano giusto. I confronti dei prezzi del carburante a livello globale e in tutta Europa non tengono conto di questa tassa, il che può renderla fuorviante poiché, come hai detto, il contenuto fiscale aggiunto per litro sarà ora di circa 17-18 fiorini, ha affermato Gábor Csongár, uno specialista fiscale.

L’esperto ha inoltre sottolineato che il budget limitato del governo è evidente, ulteriormente illustrato dal suo mancato adeguamento della soglia di esenzione dall’imposta sul reddito, nonostante le aspettative del pubblico per un aumento.

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