Péter Magyar raduna l’opposizione alla manifestazione di Budapest, chiedendo il cambiamento nel 2026

Alla manifestazione odierna del 23 ottobre a Budapest, Péter Magyar, leader del partito di opposizione Tibisco, ha pronunciato un appassionato discorso in piazza Bem József, conducendo poi la folla in piazza Széna, Ha criticato ferocemente il primo ministro Viktor Orbán, accusandolo di tradire l’eredità del 1956, e ha sottolineato la necessità di ritornare ai principi di unità e resistenza contro l’oppressione.

Péter Magyar ha delineato una visione audace per le elezioni del 2026, annunciando l’inizio di un processo di selezione trasparente per i futuri leader impegnati per la prosperità dell’Ungheria, Economx ha riferito. Ha promesso riforme nel campo della sanità, dell’istruzione e dell’economia, tra cui il ripristino della reputazione nazionale, il recupero dei beni rubati e il miglioramento dei programmi di assistenza sociale. Inoltre, Magiaro si è impegnato ad aderire alla Procura europea, a ripristinare l’indipendenza dei governi locali e a limitare i primi ministri a due mandati.
La manifestazione ha preso di mira anche l’ex primo ministro Ferenc Gyurcsány, con Magyar che ha incolpato entrambi Orbán e Gyurcsány per le lotte dell’Ungheria negli ultimi due decenni, affermando che la loro leadership ha lasciato il paese in una crisi politica, economica e morale.
L’evento ha segnato l’impegno del Partito Tibisco nell’offrire un governo patriottico, con l’obiettivo di riportare l’Ungheria su una traiettoria ascendente entro il 2026.

Leggi anche:

