Orbán: italiani e ungheresi sono combattenti per la libertà che non cederanno mai i loro paesi agli stranieri
Gli italiani e gli ungheresi sono due combattenti per la libertà che non si arrendono mai, non rinunciano mai alla libertà e non cedono mai i loro paesi agli stranieri, ha detto Viktor Orbán a Pontida, nel nord Italia, dove ha rivolto come relatore ospite il raduno annuale organizzato da Matteo Domenica la festa della Lega di Salvini.
Viktor Orbán ha detto che l’Ungheria il 6 ottobre ha osservato una giornata di lutto nazionale per rendere omaggio agli eroi della rivoluzione del 1848/49 e della guerra d’indipendenza; aggiungendo che in quel momento il popolo italiano e quello ungherese insorsero e combatterono con le armi contro il dominio straniero.
“Italiani e ungheresi sono due persone combattenti per la libertà, e noi siamo i loro eredi Non ci arrenderemo mai, non rinunceremo mai alla nostra libertà, e non consegneremo mai il nostro paese agli stranieri Non lo consegneremo né ai burocrati di Bruxelles, né alle potenze finanziarie globali o ai migranti, ha detto il” Orbán, e ha aggiunto che l’Italia apparteneva agli italiani e l’Ungheria agli ungheresi.
Il primo ministro ha definito patriota europeo Matteo Salvini, che secondo Orbán è stato celebrato come un eroe in Ungheria perché aveva chiuso le frontiere e difeso le case degli italiani e difeso anche l’Europa. Ha detto che Salvini merita un onore, non un procedimento giudiziario per questo. Orbán ha definito il procedimento avviato contro Salvini in relazione all’immigrazione clandestina una“ disgrace” per la sinistra e l’intera Europa.
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