Sostegno da Bruxelles: Ungheria per espandere le energie rinnovabili nel teleriscaldamento con piano di investimenti da 238M€
Steiner ha osservato che la Commissione europea ha approvato il piano di finanziamento di 95 miliardi di fiorini (238 milioni di euro) del Ministero dell’Energia per sostenere gli investimenti nelle tecnologie verdi di teleriscaldamento e nel miglioramento dell’efficienza delle reti esistenti. Ha detto le gare d’appalto per il finanziamento dovrebbero essere indette entro la fine dell’anno.
Ha aggiunto che il governo sta anche lavorando per aumentare la soglia di profitto del 2% per i fornitori di teleriscaldamento dopo il 2025 per incoraggiare gli investimenti.
Nel teleriscaldamento in Ungheria esistono diversi tipi di tecnologia: le aziende o le imprese che servono il sistema combinano produzione e servizi energetici, ma ci sono anche casi in cui diverse unità di produzione di calore sono collegate alla stessa infrastruttura.
“Il grande positivo del teleriscaldamento è che produciamo energia in condizioni controllate e su scala più ampia rispetto a quando dovessimo farlo individualmente, il che si traduce in guadagni di efficienza, ha affermato Attila Steiner.
Per garantire la sostenibilità a lungo termine, il governo sta anche lavorando per aumentare il margine di profitto per le società di teleriscaldamento: attualmente, le normative consentono solo un margine di profitto del 2%, il che rende difficile effettuare investimenti, soprattutto quando si ottengono finanziamenti bancari.
Attila Steiner ha aggiunto che per accedere con successo ai fondi delle gare d’appalto,“il margine di profitto per i nuovi investimenti sarà aumentato dopo il 2025, contribuendo a rendere possibili maggiori investimenti nelle energie rinnovabili e nell’efficienza energetica“.
Il policy maker ha inoltre dichiarato a Portfolio che l’energia geotermica è vista come un importante passo avanti che può contribuire in modo significativo alla sostenibilità dei sistemi di teleriscaldamento ungheresi L’obiettivo è raddoppiare la quota di energia geotermica nella produzione di teleriscaldamento entro il 2030, che potrebbe sostituire centinaia di milioni di metri cubi di gas naturale, riducendo la dipendenza energetica e i costi del Paese.
“La modernizzazione degli impianti di teleriscaldamento è di fondamentale importanza non solo per ragioni economiche ma anche ambientali”
Ha aggiunto che l’Ungheria è già ben posizionata in Europa nell’utilizzo dell’energia geotermica, ma resta importante aumentare l’uso di questa fonte di energia rinnovabile attraverso nuovi investimenti e sviluppi tecnologici.
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