L’Ungheria potrebbe perdere miliardi di euro in finanziamenti UE per i “rischi di corruzione”

L’Ungheria rischia di perdere miliardi in finanziamenti dell’UE entro dicembre 2024 a meno che non affronti le preoccupazioni relative allo stato di diritto e non attui riforme anticorruzione. Nonostante alcuni progressi, le tappe fondamentali rimangono insoddisfatte, mettendo a repentaglio ulteriori miliardi di fondi di coesione e di ripresa e potenzialmente peggiorando il deficit del paese.
Rischio di perdere miliardi
24.hu riferisce che l’Ungheria rischia di perdere oltre 1 miliardo di EUR di finanziamenti UE se la sospensione dei fondi non sarà risolta dal Consiglio europeo nel dicembre 2024 La sospensione legata al mancato rispetto dello Stato di diritto da parte dell’Ungheria è in vigore da due anni, e senza progressi, i fondi andranno persi in modo permanente Attualmente, 6 miliardi di EUR in fondi di coesione5% di tre programmi operativi rimangono congelati, ulteriori 14 miliardi di EUR trattenuti nell’ambito dello strumento per la ripresa e la resilienza (RRF). Commissione europea cita le riforme insufficienti dell’Ungheria, soprattutto per quanto riguarda i rischi di corruzione e il mancato rispetto delle normative UE, come ragioni per mantenere la sospensione.

Ulteriore perdita potenziale

Mancanza di trasparenza?
I progressi dell’Ungheria nell’incontro Fondo UE le condizioni rimangono limitate, con le principali misure anticorruzione e trasparenza in ritardo Secondo Transparency International, le azioni del governo su molte tappe fondamentali non legate alla giustizia sono parziali o contraddittorie Una questione notevole è l’elevato abuso negli appalti pubblici, con i contratti a gara unica ancora prevalenti Nonostante una certa riduzione delle gare finanziate dall’UE, gli appalti pubblici nazionali rimangono problematici Anche le dichiarazioni patrimoniali di personaggi pubblici mancano di trasparenza, con i recenti cambiamenti visti come un passo indietro.
Il sistema di valutazione del rischio di Arachne, fondamentale per la supervisione della spesa dei fondi dell’UE, rimane solo parzialmente operativo, sebbene siano stati istituiti organismi anticorruzione, essi non dispongono di poteri sufficienti e le strategie antifrode dell’Ungheria sono state ritenute inadeguate TI sottolinea la sfida di affrontare la corruzione sistemica in Ungheria, dove il governo dà priorità al mantenimento del potere rispetto al rispetto delle condizioni dell’UE, limitando l’impatto delle riforme volte a garantire il corretto utilizzo dei fondi UE.
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