Acclamato cineasta tedesco premiato a Budapest
L’acclamato regista tedesco Wim Wenders ha ritirato il premio 2024 della Federazione internazionale degli archivi cinematografici (FIAF) durante una cerimonia tenutasi giovedì sera al Cinema Urania di Budapest.
Aprendo la cerimonia, Csaba Káel, il commissario governativo per lo sviluppo cinematografico, ha definito Wenders una figura chiave del cinema contemporaneo, un regista e fotografo che ha lavorato per garantire che le storie del passato ispirassero le generazioni future. Ha affermato che la conservazione del patrimonio cinematografico non è solo una passione ma anche una responsabilità, “una delle chiavi della sostenibilità della cultura”.
Presentando il premio, un film d’argento puro può, FIAF Il segretario generale Tiago Baptista ha affermato di essere onorato di consegnare a Wenders il Premio FIAF 2024 come riconoscimento del suo impegno di lunga data nei confronti del cinema e della sua storia, e in riconoscimento del suo lavoro per l’arte cinematografica e la conservazione del patrimonio cinematografico.

Wenders si è detto onorato di ricevere il premio, sottolineando di aver trascorso molto tempo nella Cinematheque Francaise di Parigi e in molte altre istituzioni cinematografiche simili in tutto il mondo. “È in questi archivi che l’enorme tesoro del XX secolo che chiamiamo cinema viene preservato e trasmesso alle generazioni future.” Sottolineando l’importanza dell’istruzione, ha affermato che “non c’è modo migliore per insegnare la storia che attraverso la storia del cinema.”
Wenders ha detto che il cinema, per lui, è un linguaggio complesso, una forma d’arte completa. Ha sottolineato l’importanza della conservazione del patrimonio culturale e della trasmissione del linguaggio cinematografico, sottolineando la responsabilità dei registi a tal fine.
L’evento, organizzato nell’ambito della Budapest Classics Film Marathon in corso, si è concluso con la proiezione del film A Trick of the Light (The Skladanowsky Brothers), il tributo personale di Wim Wenders ai pionieri del cinema tedesco Max ed Emil Skladanowsky. Il film restaurato è stato accompagnato dal compositore francese Laurent Petitgand che canta ed esegue musica dal vivo al pianoforte, chitarra, sassofono e arpa.
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