Scoppia una spaccatura diplomatica tra Polonia e Ungheria a causa del controverso discorso di Orbán

Una disputa diplomatica è scoppiata tra Polonia e Ungheria in seguito a un discorso del primo ministro ungherese Viktor Orbán all’evento dell’Università estiva di Tusványos a Baile Tusnad, in Romania.

Nel suo discorso, Orbán ha criticato le ambizioni geopolitiche della Polonia, le loro relazioni con gli Stati Uniti e i loro sforzi per indebolire la Russia e superare economicamente la Germania. Ha etichettato le politiche polacche come “ipocrite, accusando la Polonia di condurre affari con la Russia mentre teneva lezioni moralmente agli altri.
Forte reazione polacca alle affermazioni di Orbán
Il viceministro degli Esteri polacco Wladyslaw Teofil Bartoszewski ha risposto bruscamente, affermando di Insider aziendale polacco che i commenti di Orbán fossero un attacco non solo alla Polonia ma anche agli Stati Uniti, all’Unione Europea e alla NATO. Ha negato qualsiasi rapporto polacco con la Russia e ha criticato Orbán per essersi posizionato ai margini della società internazionale, sia all’interno dell’UE che della NATO. Bartoszewski ha messo in dubbio la continua adesione dell’Ungheria alla NATO, suggerendo che Orbán dovrebbe prendere in considerazione la formazione di una nuova alleanza con Putin e nazioni che la pensano allo stesso modo.
In risposta, il ministro degli Esteri ungherese Péter Szijjártó difeso Orbán, asserendo che la Polonia era ferita dalla verità Szijjártó ha affermato che l’Ungheria aveva a lungo tollerato provocazioni e ipocrisia da parte dell’attuale governo polacco nell’interesse di preservare la fratellanza ungherese-polacca, ma che la pazienza era finita Ha sottolineato che anche la Polonia era elencata tra i clienti di una grande compagnia petrolifera russa, suggerendo che la Polonia non dovrebbe essere ipocrita o accusare altri mentre si impegna in pratiche simili.
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