Le banche in Ungheria respingono le accuse del governo sul loro profitto in eccesso
Martedì l’Associazione bancaria ungherese ha negato che il settore bancario abbia aumentato i profitti in tempo di guerra, insistendo che è stato tra coloro che hanno sofferto le incertezze economiche causate dalla guerra e che ha sopportato il peso di varie misure governative “in modo disciplinato e cooperativo”.
L’imprevedibilità di una serie di oneri e misure introdotte dal governo ha limitato significativamente le capacità di prestito del Settore bancario ungherese, la sua competitività internazionale e il ruolo nello stimolare l’economia, ha aggiunto la dichiarazione.
Le misure annunciate lunedì sera sulla gazzetta ufficiale Magyar Kozlony, il cosiddetto “defence contribution”, avvantaggiano ulteriormente i fornitori di fintech che offrono servizi transfrontalieri, si legge nella nota.
Allo stesso tempo, il settore bancario ungherese è uno dei partner più importanti del governo nell’attuazione della sua politica economica, dalla gestione della pandemia alla politica familiare, al finanziamento delle PMI, alla digitalizzazione e allo sviluppo delle infrastrutture, a dimostrazione della sua dedizione quotidiana, ha aggiunto.
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