Budapest tra le città in più rapido miglioramento, secondo una nuova lista

Vienna continua a classificarsi come la città con la migliore qualità di vita tra le principali città del mondo, mentre Budapest è tra le città con il miglioramento più rapido e nel quinto più alto della classifica globale di quest’anno, secondo l’Economist Intelligence Unit (EIU), presentato a Londra.
L’EIU, una delle più grandi agenzie analitiche e di previsione del mondo, ha nuovamente valutato la qualità della vita in 173 città in termini di stabilità, sanità, istruzione, cultura e ambiente e infrastrutture quest’anno Lo studio assegna valutazioni numeriche a queste e le riassume con diverse ponderazioni in un indice di qualità complessivo che va da zero a 100, riporta Turizmo.
Nell’EIU Global Liveability Index 2024 di quest’anno, la capitale austriaca ha ottenuto 98,4 su 100 Vienna è in cima alla lista delle principali città del mondo per il terzo anno consecutivo, con Copenaghen, Zurigo, Melbourne, Calgary, Ginevra, Sydney, Vancouver, Osaka e Auckland anche nella top ten.
Vienna è in cima alla lista delle città più vivibili del mondo per il terzo anno consecutivo, mentre Budapest ha migliorato la sua classifica.
Le 25 città nordamericane intervistate hanno ottenuto un punteggio medio di 90,5 su un massimo di 100, 0,1 punti percentuali in meno rispetto allo scorso anno Questa regione geografica è stata classificata al secondo posto nella classifica della vivibilità EIU di quest’anno.
Budapest, invece, è tra le città le cui classifiche in lista sono migliorate di più negli ultimi dodici mesi Budapest ha totalizzato 92,0 punti su 100, risalendo di sette posizioni fino al 32° posto.

L’EIU conclude che l’Europa occidentale nel suo complesso è anche la regione più vivibile al mondo Il punteggio medio delle 30 città dell’Europa occidentale nella lista della Qualità della vita del 2024 è di 92, anche se questo è inferiore di 0,3 punti percentuali rispetto allo scorso anno, principalmente a causa dell’indebolimento del criterio di stabilità L’azienda attribuisce questo alla criminalità e alle proteste in diverse grandi città dell’Europa occidentale, che hanno spesso causato gravi sconvolgimenti.
Tel Aviv è la città che è scesa di più, con un punteggio di 70,7 nella classifica EIU di quest’anno, in calo di 20 posizioni dallo scorso anno al numero 112 Secondo l’EIU, questo calo è stato causato dall’attacco di Hamas dello scorso ottobre e dalla successiva guerra tra Israele e Hamas che è in corso da allora.
In fondo alla classifica di vivibilità dell’EIU quest’anno, al 173° posto, si trova Damasco, con un indice complessivo di qualità della vita di soli 30,7 punti Oltre alla capitale siriana, Tripoli in Libia, Algeri, Lagos, Karachi, Dhaka, Harare, Port Moresby, Kiev e Caracas sono tra le ultime dieci con la peggiore qualità della vita.
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