Russi e cinesi trattano il mercato immobiliare ungherese come una piattaforma di investimento

Nel mercato immobiliare ungherese, i cittadini cinesi e i russi sono stati gli acquirenti più attivi nel 2023. a seguito del programma di titoli di residenza introdotto anni fa, il governo ungherese sta lanciando una nuova iniziativa rivolta ai cittadini provenienti da paesi extra UE ed extra SEE. Questo programma concede un permesso di soggiorno di dieci anni in cambio di acquisti immobiliari o donazioni a fondazioni fiduciarie.

Secondo il Telex, il nuovo programma ungherese “guest investor” entrerà in vigore il 1° luglio, a seguito delle elezioni parlamentari locali ed europee. Utilizzando gli approfondimenti degli analisti di Ingatlan.com e Duna House, il portale di notizie ha esaminato lo stato attuale degli acquisti di proprietà da parte di stranieri extracomunitari, concentrandosi in particolare sulle tendenze tra i cittadini cinesi e russi, che sono gli acquirenti predominanti.
Cittadini cinesi e russi acquirenti più attivi
Ogni primavera, l’Ufficio del Primo Ministro rilascia dati sul numero di stranieri non comunitari che hanno chiesto il permesso di acquistare proprietà in Ungheria, secondo questi rapporti, il numero di domande presentate da stranieri è aumentato del 18% nel 2023 rispetto al 2022.
L’anno scorso hanno presentato domanda 2981 cittadini extracomunitari, segnando il numero più alto dalla pandemia di coronavirus, anche se rimane al di sotto dei livelli pre-pandemia (quasi 3300 nel 2018 e oltre 3500 nel 2019).
Per quanto riguarda le transazioni effettive, i cittadini cinesi e russi sono stati gli acquirenti più attivi nel 2023, con i cittadini cinesi che hanno acquistato 647 proprietà e i russi 223.
Calo degli acquirenti russi dal 2022

Dati recenti mostrano un divario sempre più ridotto tra le due nazionalità: gli acquirenti cinesi hanno acquistato il 17% in meno di proprietà nel 2023 rispetto al 2022, mentre gli acquisti russi sono aumentati del 16%. Per i russi, le proprietà nel 6° distretto erano più popolari, mentre gli acquirenti cinesi hanno favorito il 13° e il 10° distretto, con circa un quarto dei loro acquisti avvenuti lì.
Secondo Károly Benedikt, PR e direttore analisi di Duna House, il forte interesse da parte degli acquirenti russi visto nei due o tre anni precedenti l’invasione dell’Ucraina è notevolmente diminuito, rappresentando ora solo circa il 10% di quell’interesse precedente. Questo calo è in parte dovuto alle sanzioni e alle restrizioni sui russi: solo chi ha il permesso di residenza ungherese o chi acquista tramite aziende può acquistare proprietà, ed è ancora necessaria l’approvazione del governo.
Dal punto di vista finanziario, il processo è anche complicato Molti residenti russi di lunga data in Ungheria avevano i loro conti bancari chiusi all’inizio della guerra, Anche la vendita di proprietà esistenti è difficile, ed è quasi impossibile per i singoli russi acquisire immobili ungheresi Coloro che riescono ad acquistare proprietà e hanno un capitale sufficiente in genere investono in proprietà di lusso, spesso come parte di più ampi investimenti internazionali.
I dati di Duna House indicano che anche la percentuale di acquirenti cinesi che acquistano case è diminuita, la maggior parte ora acquista a fini di investimento. Tendono ad acquistare proprietà con una o due camere da letto, in genere valutate intorno agli 80 milioni di fiorini. Gli acquirenti stranieri di solito si affidano a intermediari, con Duna House che impiega diversi esperti di lingua russa e cinese e documenti essenziali disponibili in russo e cinese, insieme a inglese e tedesco.
Migliaia di russi che si affacciano sul mercato
Le statistiche condivise da Ingatlan.com supportano l’idea che gli acquirenti russi debbano affrontare sfide significative L’agenzia immobiliare ha riferito che l’interesse russo per le loro inserzioni è aumentato rispetto all’interesse cinese negli ultimi due anni Nel 2022, 504 cinesi e 2242 russi hanno chiesto informazioni sulle proprietà, salendo a 1342 cinesi e 3842 russi nel 2023. per gennaio 2024, le richieste russe (851) hanno superato di gran lunga quelle cinesi (66).
Nel 2022, dopo cinesi e russi, gli acquirenti più attivi sono stati israeliani (182) e ucraini (166), seguiti da cittadini britannici (132) e turchi (75) Nel 2023, l’ufficio del primo ministro ha incluso nelle statistiche i vietnamiti, che in precedenza rientravano nella categoria “other” Di conseguenza, l’anno scorso, 340 vietnamiti, 154 ucraini, 108 israeliani e 108 cittadini turchi hanno acquistato proprietà in Ungheria.
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