Ministro ungherese annuncia fine del divario sanitario pubblico-privato

Durante una conferenza ospitata dall’Associazione Ospedaliera Ungherese, Péter Takács, il Ministro di Stato per la Salute, ha dichiarato la conclusione della divisione tra sanità pubblica e privata Con aria di attesa, il ministro ha delineato i prossimi piani del governo per regolare la loro coesistenza armoniosa Inoltre, il ministro ha sottolineato l’imminente necessità di un intervento governativo per determinare l’inclusione di specifici operatori sanitari privati all’interno dell’assistenza finanziata con fondi pubblici nel lungo periodo.
Punti chiave della conferenza
Alla conferenza, Péter Takács ha sottolineato l’intenzione del primo ministro Viktor Orbán di ripristinare il ruolo assicurativo della NEAK (Agenzia nazionale per la gestione dei fondi di assicurazione sanitaria) durante la riunione di gabinetto di gennaio Portafoglio. Attualmente, la Segreteria di Stato sta lavorando a questa iniziativa ponendo l’accento sul mantenimento del dominio della NEAK sul mercato assicurativo mantenendolo al contempo protetto dagli interessi privati Péter Takács ha evidenziato l’imminente implementazione di funzioni di controllo e acquisto di servizi più forti per la NEAK, con lo sviluppo di nuovi quadri normativi.
Una volta stabiliti questi, il governo prevede di passare a finanziamenti neutrali rispetto al settore, segnando un nuovo approccio nei confronti del settore privato. Il Ministro ha affermato che andare avanti richiederebbe a governo decisione in merito a quali fornitori privati sarebbero inclusi nell’assistenza finanziata con fondi pubblici nel lungo periodo Non appena questa decisione sarà presa, i sussidi salariali potranno essere integrati nel finanziamento e si potranno introdurre finanziamenti neutrali rispetto al settore Inoltre, Takács ha sottolineato l’imperativo di definire la portata dei benefici rimborsabili, chiarendo che l’assegnazione dei finanziamenti ai fornitori privati non sarà subordinata alle liste di attesa, ricordando al contempo alle parti interessate i finanziamenti previdenziali esistenti assegnati a determinati enti privati.
Reazione all’annuncio
La sezione sanitaria dell’Associazione Nazionale Imprenditori e Datori di Lavoro (VOSZ) ha accolto con favore l’annuncio del Ministro di Stato Péter Takács in merito alla transizione di NEAK verso un autentico modello di finanziamento incentrato sulle assicurazioni e al perseguimento della neutralità del settore VOSZ considera queste misure cardine e vantaggiose, a condizione che le norme dettagliate garantiscano l’efficacia e la praticità del nuovo sistema, come da Portafoglio.
La sezione sanitaria ha anche espresso un sostegno di lunga data per l’idea di elevare gli standard sanitari e l’accessibilità, consentendo agli individui di optare per fornitori privati rispettabili per servizi specifici Ritengono che questo approccio convaliderà i contributi di Cittadini ungheresi verso la sicurezza sociale alleviando al tempo stesso la tensione sull’apparato sanitario statale, in particolare in settori come l’assistenza ortopedica e ostetrica.
Tuttavia, l’organizzazione rappresentata da Lajos Fábián, copresidente di VOSZ e presidente della sua Sezione Sanità sottolinea la necessità di ulteriori chiarimenti su vari aspetti, evidenziando la complessità insita nei dettagli delle modifiche proposte. Presentano diverse indagini critiche riguardanti la ristrutturazione di NEAK, che comprendono preoccupazioni quali le procedure contrattuali di NEAK per i benefici della lista d’attesa e altri servizi, l’uniformità dei tassi di rimborso per tutti gli appaltatori e fornitori, nonché la gestione dei finanziamenti dei fornitori durante la fase di transizione e la tempistica per la trasformazione di NEAK in un vero assicuratore.
Inoltre, le deliberazioni si estendono alla potenziale istituzione di un pacchetto sanitario fondamentale, al finanziamento di servizi scoperti e alla garanzia di un accesso illimitato ai servizi ammissibili per i richiedenti. Le domande indagano anche la fattibilità di promuovere la concorrenza dei fornitori basata sulla qualità e sul raggiungimento della neutralità del settore nel rimborso delle complicazioni.
Leggi anche:

