I combattenti della resistenza ungheresi della Seconda Guerra Mondiale seppellirono a Parigi

Ventitré martiri del movimento di resistenza francese, tra cui tre ungheresi, sono stati sepolti nel Pantheon di Parigi mercoledì, l’80° anniversario della loro esecuzione.
I combattenti della resistenza appartenenti al gruppo partigiano del poeta e giornalista armeno Missak Manouchian erano “stranieri, eppure i nostri fratelli”, ha detto il presidente francese Emmanuel Macron durante la cerimonia.
“Ebrei, ungheresi, polacchi, armeni, comunisti che hanno sacrificato la loro vita per la nostra patria, ha detto il” Macron in un’intervista al quotidiano L’Humanite.
Il gruppo comprendente Tamás Elek, Imre Békés Glasz e József Boczor apparteneva al Partito Comunista Francese e compì attacchi di guerriglia contro le truppe tedesche di occupazione intorno a Parigi finché non furono catturate dalla Gestapo. Furono giustiziati il 21 febbraio 1944.
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