Il governo Orbán acquista un palazzo a Bruxelles per iniziare la guerra culturale?

Con una mossa strategica, il primo ministro Viktor Orbán si è assicurato un palazzo a Bruxelles, in Rue de la Loi. Lo Stato ungherese ha recentemente acquistato l’ex edificio del Ministero delle Finanze belga.
Portare la cultura ungherese nel quartiere europeo
Politico recentemente evidenziato l’impegno di Orbán Viktor di portare una guerra di “cultura” a Bruxelles aprendo un palazzo in Rue de la Loi Questa mossa può essere vista come un tentativo di infondere un tocco di cultura e intimità ungherese nel cuore del quartiere europeo L’edificio, ora di proprietà dello stato ungherese, è strategicamente posizionato a 10-15 minuti a piedi dalle principali istituzioni dell’UE Questa posizione simboleggia la dedizione dell’Ungheria alla partecipazione attiva agli affari europei. Secondo Economx, la proprietà storica è pronta a fungere da hub fondamentale per le iniziative diplomatiche e culturali dell’Ungheria all’interno dell’UE.
Ristrutturazione di un palazzo simbolico
L’immobile acquistato, situato in 9 Rue de la Loi, detiene un immenso valore di prestigio Olivier Carette, direttore esecutivo dell’Associazione immobiliare belga, ha espresso fiducia nell’acquisizione vantaggiosa dello Stato ungherese Inoltre, ha citato lo status dell’edificio come una delle “Triple A” o proprietà di prim’ordine a Bruxelles, prevede un aumento sostanziale del suo valore a seguito del completamento di una ristrutturazione completa prevista per giugno 2024.
Accordo immobiliare strategico
Inoltre, lo Stato ungherese è riuscito a garantire questo edificio di 2.165 m2 per 10 milioni di EUR nel 2021, un prezzo inferiore al suo valore stimato L’acquisizione della proprietà di 10 milioni di EUR in Rue de la Loi si allinea strategicamente al piano dell’Ungheria Mirano a ospitare programmi faro durante la loro prossima presidenza dell’UE nel 2024 Questa mossa riflette la determinazione di Orbán a rafforzare l’influenza dell’Ungheria all’interno dell’Unione europea.
Progressi e sfide
L’ambasciatore Tamás Ivan Kovács ha fornito aggiornamenti sui lavori di costruzione in corso, assicurando che il programma attuale prevede una ristrutturazione completa entro giugno 2024. Acquisire con successo l’edificio, completare gli arredi interni e passare dopo la ristrutturazione rappresenterà una sfida significativa, ha affermato. Questa sfida si applica agli appaltatori e all’intero team di progetto. Nonostante le sfide affrontate, come un proprietario di una proprietà vicina che contesta il permesso di costruzione per la Casa ungherese, si prevede che il progetto rispetterà la scadenza di giugno per la consegna.
Ruolo futuro della Casa ungherese
A partire dal 2025, la Casa ungherese svolgerà funzioni diplomatiche L’Ambasciatore nota buoni progressi nella costruzione, si prevede di completare la ristrutturazione entro giugno 2024 Nonostante una sfida di permessi, comune in Belgio, non ha rallentato il processo Il Ministero degli Affari Esteri e del Commercio ungherese, insieme all’Ambasciata ungherese a Bruxelles, sono gli investitori Dopo la ristrutturazione nella seconda metà del 2024, la Casa ungherese ospiterà programmi prioritari per la Presidenza ungherese dell’UE Guardando avanti, dopo il 2025 e subordinato alle decisioni del governo, l’edificio svolgerà diversi ruoli, con scopi sia diplomatici che culturali.
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