L’Ungheria non scenderà a compromessi sulla sua sovranità

Mercoledì il segretario di Stato del ministero degli Affari dell’UE ha dichiarato che la sinistra a Bruxelles ha fatto un ulteriore passo avanti verso l’aumento del proprio potere, indebolendo al contempo la rotta degli stati nazionali nell’Unione europea.
In un post su Facebook, Barna Pál Zsigmond detto che “la maggioranza federalista al Parlamento europeo ha votato a Bruxelles per rafforzare i poteri delle istituzioni in conseguenza dei quali gli Stati nazionali, soprattutto i piccoli paesi dell’Europa centrale, non potranno avere voce in capitolo quando si tratterà di prendere decisioni su questioni importanti”.
La sinistra Europarlamentari(sostenuti dai loro colleghi ungheresi, chiedono l’abolizione del processo decisionale unanime che eliminerebbe anche l’opzione del veto, ha detto, aggiungendo che essi “aggirerebbero gli stati membri come l’Ungheria che vogliono rappresentare gli interessi della propria nazione, della propria popolo”.
Il processo decisionale basato sul consenso è sempre stato il nucleo e il principio fondamentale dell’UE, una garanzia dell’uguaglianza e della sovranità degli Stati membri, ha affermato il segretario di Stato.
Ungheria “crede” in un’integrazione basata su stati membri uguali, mentre Bruxelles immagina un superstato europeo federalista con poteri minori detenuti dagli stati nazionali, ha detto Zsigmond.
“Ciò che Bruxelles vuole è che gli Stati membri non prendano decisioni sulla propria politica di difesa, politica migratoria, sistema fiscale o questioni di politica estera, ha affermato”, delineando una proposta presentata dalla sinistra al Parlamento europeo.
Il piano, se adottato, richiederebbe all’Ungheria di eliminare i suoi sussidi di utilità, il congelamento dei tassi di interesse, l’imposta sui profitti inaspettati e la legge sulla protezione dei minori, e ci costringerebbe a prendere in e finanziare la vita degli immigrati clandestini”, ha detto L’Ungheria non potrebbe avere voce in capitolo sull’integrazione dell’Ucraina nell’UE e sull’invio di fondi e armi aggiuntivi alla guerra [in Ucraina], ha detto il segretario di Stato.
Ha definito importante che gli ungheresi “ esprimano una chiara opinione sulla tutela della sovranità nazionale nell’indagine di consultazione nazionale in corso

