Sondaggio statunitense: il numero di ungheresi sostenitori dell’UE è diminuito drasticamente, segue Huxit?

La settimana scorsa abbiamo riferito che anche l’ungherese più ricco, Thomas Peterffy, ritiene che potrebbe esserci un Huxit in futuro, nonostante il suo impatto potenzialmente devastante sull’economia ungherese. Recentemente, il Pew Research Center (Pew) ha monitorato i cambiamenti nell’atteggiamento degli ungheresi nei confronti dell’UE, rivelando un calo significativo nel numero e nella percentuale di sostenitori.

Come precedentemente notato, non è solo Peterffy a immaginare uno scenario in cui l’Ungheria potrebbe uscire dall’Unione Europea; anche un docente universitario ungherese, András Hettyey, dell’Università del Servizio Pubblico di Budapest, ha espresso questo sentimento Ha paragonato la relazione Ungheria-UE a un matrimonio travagliato, suggerendo che sebbene un Huxit potrebbe non essere fattibile a breve termine, tra 5-10 anni, quando l’Ungheria diventerà un contribuente netto al bilancio dell’UE, questa domanda potrebbe ricevere una risposta diversa.

Evidentemente, il sentimento della società ungherese nei confronti dell’UE è notevolmente cambiato, Secondo un recente sondaggio condotto dall’American Pew Research Center, c’è stato un drammatico calo nel numero di ungheresi che sostengono l’UE Al contrario, la Polonia ha assistito alla tendenza opposta, dove nove persone su dieci mantengono una visione positiva della comunità europea Anche l’ex partito di governo, PiS, che ha condotto una campagna con slogan anti-UE criticando Bruxelles per i fondi congelati e le preoccupazioni relative allo stato di diritto, non poteva influenzare gli atteggiamenti delle persone.

Gli ungheresi sono più filo-russi della media UE

I risultati di Pew indicano che gli ungheresi mostrano una posizione più filo-russa rispetto alla media dell’UE, una prospettiva che è rimasta invariata anche sulla scia delle turbolenze in Ucraina.

Tuttavia, la campagna anti-Bruxelles del governo Orbán, che sottolinea l’importanza di salvaguardare la sovranità dell’Ungheria, sembra essere stata più efficace In Ungheria, il sostegno all’UE è sceso del 10% in un solo anno Di conseguenza, l’Ungheria si pone come uno degli stati più euroscettici dell’Unione europea Mentre il 59% dei suoi cittadini mantiene una visione positiva dell’UE, la media UE è del 69% Nel frattempo, il 39% degli ungheresi ha un atteggiamento negativo nei confronti dell’alleanza europea, in contrasto con la media UE di solo il 31%.

Ciò nonostante, se confrontato con Francia oppure in Germania il calo non è così drastico. In Francia il calo è del 9%, con solo il 57% della popolazione che esprime un giudizio positivo sull’UE. In Germania il calo è del 7%, ma una maggioranza significativa, il 71%, mantiene ancora una posizione favorevole nei confronti dell’UE 444.hu ha scritto.

È interessante notare che in Grecia il 50% della popolazione vede sfavorevolmente l’UE, mentre il 49% ha un’opinione favorevole, rendendola lo Stato membro più euroscettico.

Le statistiche stimolanti provenivano da paesi non membri dell’UE. Ad esempio, l’83% dei sudcoreani, il 70% dei keniani e il 66% degli inglesi considerano favorevolmente l’UE.

Gli ungheresi non sono i più scettici dell’UE

Vale la pena notare che in Ungheria il punteggio favorevole più basso è stato registrato nel 2018, solo al 57%. Il più alto è stato nel 2022, con il 69%, ma è sceso al 59% in un solo anno, probabilmente a causa della campagna anti-Bruxelles in corso di Viktor Orbán. Ciò è corroborato dalla tabella ideologica di Pew, che rivela che solo il 54% degli elettori di destra in Ungheria sostiene l’UE, mentre la cifra è dell’81% per gli elettori di sinistra. Questo divario tra sinistra e destra è pari a +27, il secondo più grande nell’UE, superato solo dai Paesi Bassi (+29).

Considerando il passaggio dal ’22 al ’23, il calo più consistente si è registrato in Ungheria, seguita da Francia (-9%), Germania e Paesi Bassi (-7%) e Svezia (-6%).

Ad esempio, in Francia (il nuovo alleato di Orbán, come discusso QUI), il punteggio più basso si è registrato nel 2016, pari solo al 38%, anche se è importante notare che il Regno Unito ha lasciato l’UE quando questa cifra era pari al 44%.

Puoi accedere a tutti i dati Pew QUI.

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