ROTTURA: Esplosione in una casa di famiglia, un poliziotto è morto in Ungheria

Mercoledì sera, una massiccia esplosione ha scosso la periferia di Esztergom La polizia e i vigili del fuoco hanno risposto in forze a una minaccia e un poliziotto ungherese è stato ucciso in azione.

Rapporti M1 che un uomo disturbato ha iniziato a minacciare bombe la mattina dopo Ungheria. Secondo le procedure ufficiali, le unità del Centro antiterrorismo sono state allertate.

Il negoziatore di ostaggi, arrivato con l’unità di eradicazione, tentò invano di persuadere l’uomo sempre più aggressivo, ma il suo sforzo non ebbe successo, fece esplodere una o più bombole di gas, uccidendo un poliziotto, presumibilmente un antiterrorismo. Sei persone sono rimaste ferite, 444.hu riporta.

Oltre al poliziotto, anche l’autore del reato è stato ucciso, e diverse ambulanze hanno lasciato la scena con vittime, Diversi reparti dell’ospedale di Esztergom sono stati evacuati per ricevere i feriti.

L’area intorno all’esplosione è stata sigillata ermeticamente dalla polizia, e gli investigatori della bomba della Protezione Civile e della TEK stanno perquisendo la proprietà dell’attentatore, sulla scena c’è anche il ministro dell’Interno Sándor Pintér, secondo le persone che vivono nella zona, l’attentatore viveva da solo e aveva precedenti di comportamenti disturbati, chiamando regolarmente la polizia. È stata avviata un’indagine su un caso qualificato di violenza contro un pubblico ufficiale e la Procura centrale investigativa ha promesso di fornire informazioni in seguito.

Mercoledì sera la Procura investigativa centrale (CIPO) ha rilasciato una dichiarazione in cui afferma che un ricercato aveva deliberatamente causato un’esplosione di gas durante un’operazione criminale, secondo le informazioni preliminari.

Sulla base delle informazioni disponibili si può concludere che non vi era polizia cattiva condotta nel caso, ha detto la KNYF, aggiungendo che informazioni più dettagliate sul caso saranno fornite dopo che le azioni investigative primarie saranno completate, probabilmente venerdì, “fino ad allora, è richiesta la pazienza della stampa e del pubblico”.

Per il video in loco fare clic qui.

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