eurodeputato Gyöngyösi: non possiamo imporre oneri ancora più pesanti ai cittadini europei
In un mondo civilizzato, ogni persona dalla mentalità responsabile sa che è nostro obiettivo e dovere comune proteggere e preservare la natura per le generazioni future. Ecco perché accolgo con favore il fatto che la conservazione della natura sia diventata un aspetto chiave per i decisori politici, e nessuna risoluzione importante viene preparata e adottata ora senza considerare gli impatti ambientali.
D’altra parte, dobbiamo renderci conto che il pensiero fondamentalista, estremista, ha alzato la sua brutta testa anche nel contesto della conservazione della natura, Quasi su base quotidiana ora, i gruppi estremisti stanno abusando della causa dell’ambientalismo per danneggiare le proprietà, molestare le persone e disturbare il funzionamento della società.
E ora abbiamo anche i politici della “dark green” che sono fissati su un’unica causa e chiedono passi così radicali che, per ogni buon senso, non potranno mai essere eseguiti, e di fatto danneggiano anche la causa poiché innescano molte reazioni negative, e per una buona ragione.
Questa legge sul ripristino della natura si inserisce tra queste richieste. Non è che la natura non sia importante. Ma anche il sostentamento e il benessere delle persone sono importanti. Questi fattori sono vitali per noi per continuare la ricerca e lo sviluppo in modo che la tecnologia e la scienza possano trovare nuove soluzioni per le sfide che dobbiamo affrontare, ad esempio nel campo della conservazione della natura.
Ora, quando l’Ucraina è devastata dalla guerra, il costo della vita aumenta e il nostro mondo si divide in blocchi, non possiamo imporre oneri ancora più pesanti ai cittadini europei adottando misure che causerebbero prezzi alimentari ancora più alti o metterebbero fuori mercato gli agricoltori.
Questo è il motivo per cui non sosterrò la legge sul ripristino della natura nel voto del Parlamento europeo.
Disclaimer: l’unica responsabilità per le opinioni dichiarate spetta all’autore (s) Queste opinioni non riflettono necessariamente la posizione ufficiale del Parlamento europeo.
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