Judit Varga, Ministro della Giustizia ungherese si dimette AGGIORNATO

Secondo un rapporto non confermato, Judit Varga, ministro della Giustizia, guiderà la lista di Fidesz alle elezioni del Parlamento europeo del 2024 e si dimetterà dal suo incarico ministeriale, ha detto mercoledì il quotidiano Magyar Nemzet.
Il giornale riportava un’intervista al ministro, sottolineando che Varga non voleva confermare il rapporto perché il Fidesz la leadership doveva ancora finalizzare la decisione, anche se, ha aggiunto, voleva assolutamente dichiarare gli interessi del Ungherese people” nel PE, si unirà alla campagna e lascerà il suo incarico per farlo.
Ha detto che c’era molto in gioco nel EP elezioni, e voleva assumere un ruolo attivo nella creazione di istituzioni europee conservatrici e nella costruzione di molteplici alleanze. Un movimento conservatore“vibrante” stava crescendo Europa, ha detto. “Dobbiamo costruire su questo.”
Varga ha affermato che la predominanza liberale di sinistra nell’UE deve essere ribaltata.
Riferendosi alla sua eredità ministeriale, ha affermato che a Bruxelles sono stati stipulati due importanti accordi: “un grande passo avanti nella procedura di condizionalità di dicembre e il completamento del pacchetto giudiziario di maggio, che deve ancora essere attuato.
Varga ha anche fatto riferimento alla creazione di una rete nazionale di aiuto alle vittime, al rafforzamento dei diritti dell’infanzia e della famiglia in collaborazione con la sfera civile e le forze dell’ordine e ad un forte aumento salariale per giudici e pubblici ministeri.
Ha detto che quando si è trattato di dibattiti sullo stato di diritto c’erano persone come quelle della rete Soros che vedevano in questa la loro missione quella di dire cose terribili su di noi”.
Varga ne ha rimproverati alcuni UE stati membri per aver votato attraverso determinate decisioni contro i propri interessi nazionali con l’obiettivo di dare l’impressione di armonia europea, evitando l’attuazione delle decisioni in patria.
L’insistenza su un’integrazione europea sempre più profonda, ha aggiunto, porterebbe in realtà al suo contrario. “L’onestà, una chiara definizione dell’interesse nazionale e il rispetto reciproco sono requisiti affinché l’UE possa restare unita, ha affermato. I fondatori europei si sono proposti non di opprimere gli Stati ma di aprire loro un campo d’azione più ampio, dove tutti possano crogiolarsi nel successo reciproco, ha concluso Varga.
AGGIORNAMENTO
Il primo ministro Viktor Orbán ha riconosciuto l’intenzione del ministro della Giustizia Judit Varga di dimettersi dal suo incarico, ha detto a MTI il capo della stampa di Orbán.
Orbán ha nominato Bence Tuzson, segretario di stato dell’ufficio di gabinetto del primo ministro, per ricoprire l’incarico, ha detto Bertalan Havasi.
Il quotidiano Magyar Nemzet ha dichiarato all’inizio della giornata che Varga sarà alla guida della lista di Fidesz alle elezioni del Parlamento europeo del 2024 e si dimetterà dal suo incarico ministeriale.

