L’azienda di chiusura del governo acquisisce la più grande catena di librerie dell’Ungheria: l’interferenza governativa a venire?

La comunità degli scrittori ungheresi ha espresso preoccupazione per la recente acquisizione della libreria Libri da parte della filiale di MCC (fondazione affiliata al governo), affermando che ciò porterà a conseguenze imprevedibili e disastrose.
Tra gli altri, Dénes Krusovszky prevede che una parte significativa del mercato librario sarà ora controllato dallo Stato invece che dal mercato Gergely Péterfy ritiene che il NER (Sistema di Cooperazione Nazionale) abbia influenzato l’acquisizione di Libri, scrive Indice.
L’acquisizione
La filiale della Mathias Corvinus Collegium Foundation, SQ Invest Ltd. ha firmato un accordo per la acquisto del 67,48 per cento delle partecipazioni nel Gruppo Libri Questo ha reso di fatto MCC il proprietario di maggioranza della catena di librerie con una quota del 98,41 per cento.
Nonostante il cambio di proprietà, la struttura gestionale del gruppo rimarrà invariata L’ex azionista di maggioranza continuerà a sostenere lo sviluppo del Gruppo Libri come membro del consiglio, come confermato da MCC.
Scetticismo e cinismo
Dénes Krusovszky ha commentato l’acquisto su Facebook, evidenziando le conseguenze imprevedibili dell’acquisizione, ha sottolineato che gran parte del mercato librario sarà ora controllato dal stato invece delle forze di mercato, che percepisce come uno sviluppo sfavorevole. Krusovszky solleva anche preoccupazioni sui finanziamenti di MCC. Il budget della fondazione comprende le azioni MOL (una società che non ha ancora tagliato i legami con la Russia) ricevute dal governo. Ciò collega indirettamente ogni acquisto effettuato a Libri allo Stato russo e di conseguenza a Putin.
Lo scrittore Péterfy Gergely ha suggerito che autori ed editori dovrebbero unirsi a librerie indipendenti come Felhs Café Books (Felső Café Könyvek) e la Repubblica ungherese dell’Umbria (Umbriai Magyar Köztársaság) Si aspettava il coinvolgimento di NER nell’acquisizione di Libri e prevede effetti negativi di lunga durata, che potrebbero portare a risultati catastrofici.
I commenti sotto il post riflettono un mix di indignazione e sostegno all’acquisizione. Alcuni lettori hanno addirittura espresso l’intenzione di boicottare Libri cancellando le loro carte fedeltà.
L’Associazione degli scrittori ungheresi ha rilasciato una dichiarazione in cui accoglie con favore i cambiamenti del mercato che potrebbero derivare dal cambio di proprietà di Libri. Credono che MCC, diventando il proprietario di maggioranza del Gruppo Libri, possa contribuire a un mercato più equilibrato. L’Unione degli scrittori spera che Libri dia priorità alla promozione di offerte di qualità da parte di editori letterari indipendenti ed esprime apertura al dialogo e alla cooperazione professionale.

