Alpinista ungherese scompare sulle Alpi

Un alpinista ungherese è scomparso nella sezione italo-svizzera delle Alpi.

Un alpinista ungherese è scomparso nel Massiccio del Monte Rosa al confine tra Italia e Svizzera, l’agenzia di stampa italiana ANSA rapporti. Giovedì pomeriggio, la squadra alpina di Kalifa ha detto a MTI che l’alpinista 36enne, Ákos Gy.rffy, era ancora ricercato dalle autorità italiane.

Secondo la squadra, Gy invece, è partito per un weekend di salita al Monte Rosa venerdì scorso, ma non è tornato in orario, Telex scrive.

Secondo l’ANSA, lo scalatore è stato visto l’ultima volta cinque giorni fa, sabato, in un parcheggio a Staffal (dove è stata trovata l’auto di Gy invece) e poi al Capanno Gnifetti a 3.647 metri, da dove proveniva l’ultimo segnale GPS dell’uomo.

Da mercoledì, le autorità stanno cercando in piena forza “” per lo scalatore, con la collaborazione del consolato ungherese, Tuttavia, la ricerca aerea di mercoledì pomeriggio non ha avuto successo, con l’aereo che ha dovuto abbandonare prematuramente la ricerca a causa della scarsa visibilità e delle condizioni meteorologiche, Montagna.tv rapporti.

Le ricerche sono proseguite giovedì mattina, e anche le unità di terra del Servizio di soccorso alpino valdostano sono alla ricerca dello scalatore Gy invece, era previsto che partisse sabato con la Squadra Alpina di Kalifa per scalare la terza vetta più alta del mondo, il Kangchenjunga alto 8.586 metri, senza bombola di ossigeno.

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