L’Ungheria negozia l’acquisto di gas con l’Egitto
Ungheria ed Egitto firmeranno un accordo di partenariato strategico volto alla cooperazione basata sui vantaggi reciproci nei settori dell’industria nucleare, dell’istruzione superiore, dell’economia e delle forniture energetiche, ha dichiarato martedì al Cairo il ministro degli affari esteri e del commercio.
Péter Szijjártó ha detto che l’accordo sarà firmato in un incontro tra il primo ministro Viktor Orbán e il presidente egiziano Abdel Fattah el-Sisi più tardi nel corso della giornata.
“Egitto e Ungheria hanno collaborato a lungo termine sulla base del rispetto reciproco, con entrambi i paesi che hanno tratto molto profitto nell’ultimo periodo, ha affermato” Szijjártó.
Durante la loro visita ufficiale al Cairo, la delegazione ungherese firmerà diversi accordi tra cui uno sulla cooperazione nucleare finalizzato ad uno scambio di esperienze, alla formazione di esperti e ai programmi di scambio di studenti, ha detto Szijjártó Ha osservato che i due paesi stavano contemporaneamente completando un progetto di impianto nucleare utilizzando la stessa tecnologia e appaltatore.
- Orbán rivela per quanto tempo in Ungheria rimarranno il congelamento dei prezzi alimentari e dei tassi di interesse AGGIORNAMENTO
Szijjártó ha anche annunciato l’avvio dei negoziati sull’acquisto di gas naturale liquefatto dall’Egitto da utilizzare in Ungheria a partire dal 2026, aumentando così la sicurezza energetica del Paese.
In base a un altro accordo, alle aziende ungheresi sarebbero concesse condizioni preferenziali per il lancio di progetti nella zona economica del Canale di Suez, ha detto il ministro.
Secondo Szijjártó, sarà promossa anche la cooperazione nell’istruzione superiore con l’Egitto, con il numero di borse di studio presso le università ungheresi per studenti egiziani che aumenterà da 115 a 200 all’anno.
Per quanto riguarda la guerra in Ucraina, Szijjártó ha detto che anche l’Egitto è nel campo della pace… sollecitando una soluzione diplomatica”. Il paese è parte integrante della maggioranza globale, che senza dubbio cade fuori dall’Europa, ma che è ansiosa di vedere la fine della guerra in Ucraina, ha detto”.
Szijjártó incontrerà anche i leader cristiani musulmani e copti locali, e ha elogiato l’Egitto per aver reso una priorità “ rendere la comunità cristiana parte integrante della società, aiutandoli a preservare il loro patrimonio religioso”.
