Le delegazioni parlamentari ungheresi e svedesi si incontreranno entro poche settimane

Un incontro tra le delegazioni parlamentari di Ungheria e Svezia potrebbe aver luogo entro una o due settimane con l’obiettivo di chiarire le questioni riguardanti la ratifica dell’adesione della Svezia alla NATO e per discutere le preoccupazioni legate a “bugie infondate sulla situazione della democrazia in Ungheria”, ha detto lunedì il ministro degli Esteri Péter Szijjártó.

Szijjártó ha dichiarato, dopo i colloqui con l’omologo svedese Tobias Billstrom a Stoccolma, che la discussione si è concentrata sull’adesione della Svezia alla NATO e sulla sua ratifica da parte dell’Ungheria.

“I ha potuto dire al mio collega che il governo ungherese ha presentato la proposta di ratifica al parlamento non per caso ma perché noi la sosteniamo, ha detto”. “Il sostegno del governo si basa su una questione di principio, ma la posizione del gruppo Fidesz-Democratico Cristiano, che detiene la maggioranza dei due terzi in parlamento, è molto meno chiara, ha aggiunto”.

Diversi legislatori di questi gruppi hanno espresso dubbi sull’adesione della Svezia alla NATO e, in una certa misura, a quella della Finlandia, ha affermato. Alcuni di questi erano collegati alla politica di difesa e a questioni professionali che potrebbero essere risolte mediante un dibattito razionale, ma preoccupazioni di natura politica dovevano essere affrontate su base politica, ha aggiunto.

Szijjártó ha affermato che è ragionevole che alcuni legislatori sollevino la questione: “Come può un paese aspettarsi un favore da noi quando i suoi politici diffondono continuamente e ripetutamente bugie sull’Ungheria.”

“Come possono aspettarsi decisioni rapide ed eque quando, negli ultimi tempi, tutto ciò che abbiamo sentito è che non c’è democrazia in Ungheria, lo stato di diritto non è garantito in Ungheria, non c’è libertà dei media e l’indipendenza della giustizia non è garantita? Queste sono ovviamente tutte bugie e basate su preconcetti non veri,”

Szijjártó ha detto.

Ha detto che è offensivo per i legislatori ungheresi che le accuse riguardanti lo stato della democrazia mettano in dubbio anche la legittimità della loro elezione, ha detto Szijjártó, aggiungendo che è necessaria una discussione per chiarire questo problema.

Szijjártó ha affermato che Billstrom ha accolto con favore il fatto che “possiamo discutere sinceramente questioni così difficili e complesse”, e ha promesso di contribuire a far avanzare le discussioni tra i due parlamenti il prima possibile.

Durante l’incontro si sono discusse anche le priorità dell’attuale presidenza svedese dell’Unione Europea, e il ministro ha affermato che è importante che l’UE sostenga la competitività del blocco in modo simile a quello degli Stati Uniti.

Ha anche affermato che Stoccolma pone un’enfasi altrettanto forte di Budapest sulla questione delle minoranze nazionali e che la violazione sistematica dei diritti degli ungheresi etnici in Ucraina è inaccettabile.

“Ci aspettiamo che l’Ucraina ripristini tutti i diritti che le comunità etniche ungheresi avevano otto o nove anni fa. Non ci aspettiamo nulla in più, ma lo chiediamo con la massima risolutezza,”

ha aggiunto.

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