OCSE: l’Ungheria continua a non attuare la Convenzione anti-corruzione

L’Ungheria dovrebbe attuare urgentemente le raccomandazioni anti-corruzione di lunga data dell’OCSE, far rispettare le leggi sulla corruzione straniera e migliorare il proprio impegno con il gruppo di lavoro sulla corruzione.
L’Ungheria continua a non attuare gli aspetti chiave della Convenzione anti-corruzione dell’OCSE e a far rispettare le sue leggi sulla corruzione all’estero, entro giugno 2023 deve riferire al gruppo di lavoro sulla corruzione di aver compiuto progressi significativi per affrontare le raccomandazioni in sospeso relative alla sua attuazione e applicazione della Convenzione anti-corruzione dell’OCSE, o il gruppo di lavoro invierà una missione ad alto livello a Budapest.
La missione ad alto livello proposta deriva dall’incapacità dell’Ungheria di compiere progressi tangibili nell’affrontare le raccomandazioni di lunga data, tra cui molte che risalgono alla sua valutazione della Fase 3 (marzo 2012). Queste raccomandazioni riguardano la mancata comprensione da parte dell’Ungheria dell’esposizione al rischio di corruzione estera, l’assenza di una strategia per individuare e indagare in modo proattivo sui casi di corruzione straniera, il tempo inadeguato per applicare misure investigative agli indagati in casi multigiurisdizionali altamente complessi e la mancanza di chiarezza giuridica in relazione alla responsabilità aziendale per corruzione straniera.
Il Gruppo di lavoro rimane inoltre seriamente preoccupato per il basso livello di applicazione delle tangenti straniere da parte dell’Ungheria, rilevando che nessun caso significativo di corruzione straniera è stato rilevato o indagato dal suo rapporto di Fase 3 nel marzo 2012.
Il Gruppo di lavoro continua a monitorare le questioni relative all’impatto delle riforme legislative sulla capacità dei media e delle ONG di svolgere un ruolo efficace nel rilevare le accuse di corruzione straniera e sull’indipendenza della magistratura nel paese L’Ungheria è stata invitata ad aggiornare il Gruppo di lavoro su questi temi nel dicembre 2022 ma ha deciso di non farlo Il Gruppo di lavoro è deluso dalla generale mancanza di impegno dell’Ungheria in termini di rendicontazione e la esorta a dimostrare il proprio impegno nel processo di follow-up.


