Nuova centrale nucleare ungherese potrebbe essere costruita su linea di faglia?

Un nuovo rapporto mette in dubbio la sicurezza dell’espansione di Paks chiamata Paks II Questa volta, l’Agenzia austriaca per l’ambiente ha sottolineato la mancanza di sicurezza antisismica nel sito, compreso l’impianto attuale. Gli esperti continuano a mettere in dubbio l’idoneità del sito.

Lunedì mattina l’Agenzia austriaca per l’ambiente ha pubblicato il suo rapporto sui rischi sismologici di Paks II. Gli esperti austriaci mettono ancora in dubbio l’idoneità del sito.

La presenza di linee di faglia attive è altamente probabile

Il documento è stato messo in evidenza da Benedek Jávor, ex eurodeputato del partito Párbeszéd, in un Post su Facebook. Ricorda che gli studi geologici effettuati dalla parte ungherese nell’area selezionata per la costruzione dell’impianto indicano la presenza di linee di faglia attive (cosiddette capaboliche) in grado di provocare lo spostamento in superficie Un sito del genere dovrebbe essere considerato inadatto alla costruzione di una centrale nucleare in conformità con le normative ungheresi, le raccomandazioni internazionali e gli standard russi, Népszava rapporti.

Gli esperti austriaci hanno già sensibilizzato sulla linea di faglia

Jávor ricorda che il 15 febbraio 2022, la parte austriaca e quella ungherese hanno tenuto un incontro bilaterale per chiarire le questioni precedentemente sollevate dall’Austria sulla sicurezza sismologica Gli austriaci hanno già commentato che le indagini geomorfologiche ungheresi forniscono la prova di una linea di faglia attiva Questa linea di faglia è in grado di causare uno spostamento superficiale nel sito dell’impianto Passa sia sotto il sito progettato di Paks II che sotto l’attuale centrale nucleare.

A loro avviso, sulla base di una corretta interpretazione della documentazione dello studio ungherese, esistono formazioni geologiche che indicano uno spostamento superficiale di 30-40 cm causato da un terremoto di magnitudo 6.

Le normative in vigore non consentono la costruzione

Gli esperti austriaci hanno fatto notare anche un’altra cosa I regolamenti ungheresi non consentono la costruzione di un impianto nucleare in un sito in cui è possibile uno spostamento superficiale come descritto sopra, durante la riunione, la parte ungherese ha cercato di confutare la possibilità di tali spostamenti e l’esistenza di una linea di faglia, principalmente per mezzo di dati storici, l’Austria non ha però trovato questo convincente.

L’affermazione che non vi sia alcuna linea di faglia attiva vicina a quella che ha causato lo spostamento negli ultimi 100.000 anni è particolarmente problematica, secondo gli esperti austriaci, questa affermazione è di fatto falsa in base agli studi effettuati dalla parte ungherese Gli studi tengono conto delle informazioni sulla linea di faglia di Németkér L’affermazione degli austriaci secondo cui le linee di faglia non solo corrono sotto il sito della prevista centrale elettrica di Paks II, ma interessano anche l’attuale impianto, potrebbe sollevare ulteriori gravi problemi.

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