Terme ungheresi in pericolo: molte potrebbero non essere in grado di operare l’anno prossimo

All’assemblea generale di due giorni dell’Associazione ungherese dei bagni (Magyar Fürdőszövetség), sono stati delineati gli interventi del governo necessari per garantire la sopravvivenza dei bagni nel 2023, Secondo il presidente dell’Associazione dei bagni la maggior parte dei bagni diventerà insolvente l’anno prossimo, anche in questo caso è stata sollevata la questione della riduzione dei servizi di balneazione al 5 per cento dell’aliquota IVA.
La sopravvivenza dei bagni ungheresi è incerta
Completato lo studio sulla sopravvivenza dell’Associazione Bagnante Ungherese L’organismo professionale ha fatto proposte specifiche il secondo giorno della sua assemblea generale il 15 novembre, turizmus.com riporta. All’assemblea generale di Esztergom, Zoltán Kántás, presidente dell’Associazione ungherese dei bagni, ha delineato i problemi più urgenti delle terme ungheresi.
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Problemi e compiti
I problemi, i compiti e le realizzazioni più urgenti delle terme ungheresi sono i seguenti
- Affrontare l’imprevedibilità dei prezzi dell’energia causata dalla crisi energetica;
- La carenza di manodopera affligge il settore;
- La necessità di inserire le terme nel nuovo sistema di certificazione concordato con l’Agenzia del Turismo Ungherese (Magyar Turisztikai Ügynökség, MTÜ);
- Lo studio, che è stato preparato con il sostegno finanziario della MTÜ a seguito di un questionario di analisi delle terme, sarà presentato ai membri entro pochi giorni e conterrà un pacchetto di proposte per il funzionamento sostenibile del settore;
- Secondo l’attuale regolamento, gli stabilimenti balneari devono essere inclusi nel sistema del Centro nazionale di informazione turistica (Nemzeti Turisztikai Adatszolgáltató Központ, NTAK) entro un breve lasso di tempo.
Minacce
Il Presidente ha parlato senza mezzi termini anche delle minacce alle terme napi.hu scrive. Ha detto:
- Entro l’inizio del 2023 un numero significativo di spa potrebbe essere insolvente.
- Anche quelli operativi saranno costretti a ridurre i servizi, il che potrebbe portare a un calo della domanda.
- Con il calo dei redditi dei consumatori, diminuirà anche il numero dei consumatori solvibili.
Cosa dovrebbe fare il governo per aiutare?
L’Associazione Balneare vuole che il governo istituisca un regime mirato di sostegno per i bagni per finanziare i costi energetici Sarebbe importante regolamentare i termini dei contratti energetici per le terme Lanciare gare di sussidio per il potenziamento energetico delle terme Spostare i servizi termali all’aliquota IVA ridotta del 5 per cento.

