Ministro della difesa ungherese: l’esercito moderno richiede la cooperazione con l’industria della difesa e il settore IT

La cooperazione tra l’esercito, l’industria della difesa nazionale e il settore IT porterà l’esercito moderno a soddisfare le esigenze del 21° secolo, ha detto martedì il ministro della Difesa in una conferenza.

Kristóf Szalay-Bobrovniczky, intervenendo il primo giorno della Conferenza Info Space tenutasi a Balatonfured, nell’Ungheria occidentale, ha affermato che mentre l’industria della difesa ha un ruolo di primo piano nell’innovazione, le sue scoperte si diffondono nel mondo civile, è accaduto anche il contrario con le “startup che irrompono nel mondo della guerra militare grazie alle opportunità offerte dalla digitalizzazione.

Alla conferenza organizzata dall’Associazione Informatica per la Società, il ministro ha affermato che il compito di ricostruire un esercito forte ed efficace è iniziato da zero dopo che il governo Fidesz ha assunto il potere nel 2010, con sviluppi basati sull’industria della difesa europea che hanno reso l’esercito ungherese compatibile con la NATO.

L’Ungheria, ha osservato, è già tra i paesi della NATO che spendono il 2 per cento del PIL per la difesa Ma data la guerra nel vicinato dell’Ungheria e la pressione dell’immigrazione clandestina, più del 2 per cento deve essere speso per compiti legati alla difesa, ha aggiunto.

Per quanto riguarda l’approvvigionamento di attrezzature, ha osservato che la capacità produttiva dell’industria della difesa del paese viene ampliata e che lo sviluppo militare comprende anche un sistema unificato di integrazione digitale.

Il ministro ha affermato che i compiti di innovazione includono la creazione di nuovi droni integrati e tecnologie di comunicazione, aggiungendo che anche le tecnologie spaziali per la sorveglianza della terra sono aspetti importanti dello sviluppo.

L’Istituto ungherese di ricerca sull’innovazione nella difesa è stato creato come braccio di supporto del ministero della Difesa e si concentrerà sull’ecosistema dell’innovazione dal punto di vista militare, ha annunciato Szalay-Bobrovniczky.

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