Il governo ungherese prevede di acquistare spyware da Israele

Il motivo per l’acquisto dello spyware potrebbe essere quello di monitorare gli stranieri che arrivano in Ungheria a causa della guerra russo-ucraina Avnon Group, una società tecnologica israeliana è pronta a vendere il software al governo ungherese.

Il Gruppo Avnon

Avnon Group è un gruppo di aziende high-tech israeliane, sviluppatori, produttori Distribuisce armi avanzate, tra cui strumenti informatici Il suo comitato consultivo comprende due ex generali delle Forze di Difesa Israeliane, un ex capo della polizia e l’ex capo dell’agenzia di spionaggio del Mossad La loro attività è cresciuta notevolmente nell’Europa orientale dall’inizio del conflitto russo-ucraino Questi paesi hanno paura che anche loro dovranno affrontare l’aggressione russa, portando a un conflitto armato.

Tutti i loro scambi internazionali sono approvati dal Ministero della Difesa (che non ha commentato il caso) L’Ungheria è stata recentemente rimossa dalla lista delle esportazioni del governo israeliano, quindi le armi informatiche non potevano essere vendute al governo ungherese Ma recentemente il governo ha revocato le restrizioni per non interferire con il libero mercato.

Lo scandalo Pegaso

Nel loro articolo, il sito gemello in lingua ebraica del Times of Israel menzionava il passato scandalo spyware Il governo ungherese ha utilizzato per la sorveglianza il software Pegasus non rilevabile di un altro gruppo israeliano, un’indagine internazionale ha rivelato che tra gli obiettivi c’erano giornalisti, uomini d’affari e attivisti per i diritti umani L’Unione europea ha annunciato l’avvio di un’indagine sul presunto utilizzo ungherese del software Pegasus.

I nuovi piani

Questa volta, secondo un membro di Avnon Groups, il governo di Viktor Orbán vuole seguire le crescenti tensioni sociali e politiche causate dalla guerra russo-ucraina, ritiene che il motivo dell’acquisto potrebbe essere il monitoraggio dei rifugiati stranieri che arrivano nel paese, scrive Napi.hu. Il software consente alle autorità di monitorare il discorso online, analizzare e comprendere i cambiamenti nell’opinione pubblica.

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