Il ministro degli Esteri ungherese mette in guardia dal politicizzare la protezione della natura

Giovedì, rivolgendosi all’Expo della sostenibilità in Thailandia, Péter Szijjártó, ministro degli affari esteri e del commercio ungherese, ha messo in guardia dall’adottare un approccio politico o ideologico alla questione della protezione della natura.

“Non dovremmo permettere a nessun partito politico o movimento politico di monopolizzare questo problema, ha detto all’evento di Bangkok,” Szijjártó, secondo un video caricato sulla sua pagina Facebook. Monopolizzare la causa verde gli costerà credibilità, ha detto il ministro, aggiungendo che “dobbiamo adempiere a tutti i nostri obblighi e impegni quando si tratta dell’agenda verde.”

Szijjártó si è detto orgoglioso di rappresentare il paese che è stato il primo Stato membro dell’Unione Europea a ratificare l’accordo sul clima di Parigi e il settimo al mondo a far passare in legge il principio della neutralità climatica Riguardo agli obiettivi climatici dell’Ungheria, Szijjártó ha osservato che il paese mira a tagliare le sue emissioni di CO2 del 40 per cento entro il 2030, ha detto che l’Ungheria è tra i pochi paesi ad aver raggiunto la crescita economica riducendo al contempo le sue emissioni nocive.

Nel frattempo, il ministro ha affermato che l’Ungheria si è classificata al 21° posto in termini di raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite. Prendendo in considerazione la crisi energetica in corso in Europa, gli impegni verdi dell’Ungheria e la sua posizione geografica, la soluzione per l’Ungheria è una combinazione di energia nucleare e solare, ha affermato Szijjártó. L’energia nucleare e solare, ha affermato, può garantire l’indipendenza energetica di un paese e proteggerlo dalla volatilità“irrazionale dei prezzi sul mercato energetico internazionale”.

L’Ungheria ha avuto esperienze positive nell’utilizzo dell’energia nucleare negli ultimi 40 anni, ha detto Szijjártó, sottolineando che si trattava di una fonte di energia economica, sicura e sostenibile, è per questo motivo che il governo ha deciso di costruire una nuova centrale nucleare che dovrebbe essere operativa entro il 2030.

Szijjártó ha anche chiesto di accelerare lo sviluppo delle infrastrutture per l’energia solare, rilevando il sostegno del governo ungherese all’installazione di pannelli solari Il ministro ha richiamato l’attenzione sullo stand dell’Ungheria all’expo che presenta innovative soluzioni per l’energia solare e la gestione dell’acqua.

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