Il presidente ungherese chiede di spendere di più per la difesa dell’Europa

Il presidente ungherese János Áder ha chiesto un aumento della spesa per la sicurezza europea e la difesa delle frontiere, in una riunione del gruppo Arraiolos tenutasi venerdì ad Atene.
Il gruppo Arraiolos, forum per presidenti europei senza potere esecutivo, ha tenuto il suo 15° incontro con la partecipazione dei presidenti di Bulgaria, Croazia, Estonia, Germania, Irlanda, Italia, Lettonia, Malta, Polonia, Portogallo e Slovenia.
Nel suo discorso, Áder ha sottolineato la necessità di fare di più misure efficaci contro i trafficanti di esseri umani, compresa la loro detenzione. Ha sottolineato la necessità di restituire le navi che trasportano migranti economici, di raggiungere accordi con gli stati nordafricani sulla creazione di campi profughi e di intensificare la cooperazione tra i servizi segreti.
Ha detto che i paesi europei potranno adottare una posizione comune su tutte queste questioni.
Áder ha affermato che la crisi idrica, che colpisce diversi stati dell’Europa meridionale, africani e asiatici, va di pari passo ed è una logica conseguenza del cambiamento climatico.
“Questa è una crisi che dovrebbe essere affrontata in ogni caso se vogliamo evitare una catastrofe umanitaria e porre rimedio alle conseguenze del cambiamento climatico, ha detto”.
Áder ha chiesto la cooperazione internazionale per prevenire un ulteriore degrado del suolo in Asia e Africa, promuovere tecnologie di irrigazione più moderne, sostenere il rimboschimento e il miglioramento degli impianti e migliorare la sicurezza alimentare. Ha sottolineato la necessità di assistere i paesi interessati anche nel trattamento delle acque reflue, nella gestione delle acque e nell’urbanizzazione.

