Aussie-ungherese arrestato in Marocco per avere foto inappropriate di minori
Il 28 agosto scorso, la Direzione Generale della Sicurezza Nazionale marocchina (DGSN) ha arrestato un bicittadino australiano-ungherese di 50 anni sospettato di presunto possesso di foto pornografiche di minori di diverse nazionalità.
Come riportato da moroccoworldnews.com, la polizia ha arrestato il sospettato su una spiaggia di Rabat mentre stava tentando di scattare foto di bambini, ha detto il DGSN in una nota.
Inoltre, la polizia locale ha trovato fotografie di minori con contenuti pornografici su uno dei due computer sequestrati nella camera d’albergo del sospettato nella capitale marocchina, hanno detto che ha scattato le foto in diverse spiagge fuori dal Marocco.
Secondo la polizia, il cittadino australiano-ungherese è
il soggetto di un avviso dell’Interpol,
che è un “allerta emessa contro una persona coinvolta in atti criminali e sospettata di aver commesso azioni simili in altri paesi,” secondo la dichiarazione.
L’avviso è stato emesso dopo una richiesta delle autorità australiane contro il sospettato per aver scattato foto di minori a fini sessuali.
La polizia ha aperto un’indagine per determinare le circostanze del caso.
Abbiamo segnalato QUI che un numero sconvolgente di donne muoia a causa di abusi domestici in Ungheria Gli autori di abusi sono spesso bifronte; si comportano eccezionalmente educatamente e amichevole all’esterno, ma diventano violenti e aggressivi a porte chiuse Parlando dei numeri, in Ungheria, almeno
una donna muore a causa di abusi domestici a settimana.
È anche noto dalle statistiche che una donna su cinque subisce abusi nel corso della sua vita.
Abbiamo scritto QUI sulla proposta di Jobbik di leggi più severe sui pedofili e sugli autori di reati sessuali in Ungheria.
È scioccante, ma QUI è un articolo su come, secondo Népszava, quasi 40 persone di donne autiste di autobus a cui è stato chiesto sono state esposte a molestie sul posto di lavoro, presso la Budapest Transport Privately Held Corporation (BKV).