Un’artista ungherese di fama mondiale accusa il film di Bollywood di copiare la sua arte
“Qualche somiglianza?” Chiesto a Flóra Borsi, fotografa e graphic designer ungherese, in un post su Facebook, aggiungendo un’immagine del poster del film di Bollywood e la sua stessa arte.
La domanda doveva essere retorica, come prosegue Borsi spiegando nel post che i creatori del film Giudice di tutti Hai Kya non le ho mai chiesto il permesso di utilizzare il suo lavoro e quanto sia vergognoso per una grande azienda rubare quello di un artista freelance arte, scritto 444.
https://twitter.com/FloraBorsi/status/1156146133917478912
Il caso sembra ovvio, considerando il fatto che c’è una sottocultura su internet che ride solo dell’odiosa copia di Bollywood di famosi manifesti cinematografici.
Uno dei commentatori di Borsi ha sottolineato che più di una persona potrebbe avere la stessa idea. Hanno citato l’idea che Mary Britton Clouse, attivista vegana e artista statunitense, aveva di un autoritratto, “Nemo” del 2005, molto prima della carriera di Borsi.

Borsi ha già parlato di quanto fosse grande il problema quotidiano in un’intervista del 2014:
“Voglio che la mia arte sia unica, quindi, molte volte quando mi viene un’idea, la ricerco se qualcuno l’avesse già fatta prima.”
I progetti grafici Photoshopped di Borsi, molti dei quali è la modella, erano famosi in tutto il mondo prima che qualcuno conoscesse il suo nome in Ungheria.
La storia è esplosa in India; Huffington Post India ha contattato i produttori del film, ma non hanno risposto.
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